Salerno: mostra “PEOPLE” di Stefano Bolcato al Museo Archeologico

La cultura appassiona i giovanissimi. È successo al Museo Archeologico Provinciale di Salerno grazie alla mostra “PEOPLE” di Stefano Bolcato. Durante i 20 giorni di esposizione si sono registrati 4760 visitatori, lunghe file per entrare, ed un consenso straordinario di critica nazionale ed internazionale sui social e stampa. L’evento ideato dall’Associazione Fonderie Culturali, in collaborazione con ZOE, ha infatti trasformato il Museo di Via San Benedetto in un luogo vivo presso il  quale ritrovare la propria identità attraverso un dialogo giocoso con l’arte. Non solo salernitani, ma anche molti visitatori di altre province campane e persino turisti stranieri hanno ammirato i dipinti di Stefano Bolcato. “Un grande successo – ha dichiarato Giuseppe Ariano Presidente di Fonderie Culturali – che ha dimostrato ancora una volta come una buona offerta culturale, seppure senza il sostegno delle Istituzioni e con il solo lavoro gratuito di un gruppo di giovani, sia in grado di avvicinare le persone di ogni età all’arte e di valorizzare le bellezze del patrimonio territoriale”. Molto apprezzati, soprattutto dai ragazzi, il linguaggio pop dei dipinti e l’idea dell’artista di sovvertirne le regole proposte nelle istruzioni di montaggio dei famosi LEGO per reinterpretare alcuni celebri capolavori della storia dell’arte, realizzati da artisti come Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Andy Warhol, Vincent Van Gogh. I bambini si sono, invece, divertiti ad ammirare l’effetto accattivante della plastica dai colori vivaci sui dipinti ad olio proposti in chiave giocosa, che ha esaltato anche l’aspetto ludico e didattico della mostra. L’evento si concluderà domenica 22 gennaio. Alle ore 10.00 le sale del Museo Archeologico ospiteranno il workshop sul metodo Lego Serious Play (LSP), a cura di Giorgio Beltrami – da anni facilitatore LSP certificato. Il metodo, nato negli anni novanta in Danimarca presso la LEGO per facilitare i processi decisionali e di problem solving, rappresenta oggi una metodologia di apprendimento e autoapprendimento collaborativo che attraverso la realizzazione di modelli tridimensionali consente di generare conoscenza.