Roccadaspide: istituzione Istituto Alberghiero

Sul quotidiano “La Città”  è apparso un articolo con il seguente titolo: “Roccadaspide vuole l’alberghiero. Scoppia la polemica”. Nello stesso articolo sono riportate dichiarazioni dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Capaccio – Franco Sica – che ha dichiarato di non condividere le scelte fatte dai comuni limitrofi, e cioè di Roccadaspide, volte all’attivazione della stessa tipologia di offerta formativa sul territorio, che se accolta produrrebbe, a giudizio dell’Assessore, un danno agli Istituti scolastici presenti nel comprensorio. Intendo precisare e chiarire che mai, in alcun momento, la volontà di richiedere l’istituzione dell’Istituto Alberghiero a Roccadaspide è stata ipotizzata per ridimensionare e/o causare disagi ad altri territori e comuni, anche limitrofi, men che mai al Comune di Capaccio, che per vocazione, cultura, posizione geografica e tradizione deve mantenere, e mi sento di dire anche potenziare, l’Istituto Alberghiero attualmente presente. Sicché, spiace davvero che si possa aver ingenerato il dubbio di azioni amministrative di “disturbo”. La logica che ha portato l’Amministrazione comunale di Roccadaspide e il sottoscritto a richiedere nuovamente alla Provincia di Salerno, nella imminente predisposizione del piano di dimensionamento e programmazione della nuova rete scolastica sul territorio, l’istituzione dell’Istituto Alberghiero è dettata da esigenze del tutto diverse e proprie di un territorio, che rispetto alla zona a valle e costiera presenta una sua specificità e anche una sua criticità, che chiaramente è di diversa natura (geografica, infrastrutturale, socio-economica, demografica, etc..), con una rete di collegamenti che pressoché inesistente, fatto questo noto a tutti.

Ma soprattutto in ragione di una logica di coesione territoriale in virtù della quale il Comune di Roccadaspide è stato individuato, nell’ambito della Strategia Nazionale di Sviluppo delle Aree interne, come capofila dell’area denominata appunto “Cilento Interno”, e come tale “Comune aggregante di altri comuni confinanti e centro di offerta di servizi”, da quelli sanitari a quelli inerenti l’offerta scolastica, che naturalmente dovrà essere completa e esaustiva. Dunque, nessuna polemica e nessuna contrapposizione. Al contrario, Capaccio e Roccadaspide, proprio perché comuni importanti e di riferimento sul piano dei servizi, sono e dovranno essere sempre più in rapporto di sinergia per assicurare ai territori di riferimento servizi ed offerte sempre migliori, al fine di garantire significativi ed importanti livelli di qualità della vita.

Avv. Gabriele Iuliano