Pompei: “Servire la fede”, nuovi volontari all’Ospitalità

Rita Occidente Lupo

“Castaldi Rosa, Sica Elisa…presenti!” Grande gioia ieri mattina presso il Santuario della Vergine di Pompei, tra i volontari dell’Associazione dell’Ospitalità, che si attiva per accogliere le centinaia di pellegrini che accorrono al sacro luogo e per contribuire al servizio d’ordine nella Basilica Pontificia. Da circa trent’anni il gruppo, nato per la felice intuizione del presidente Domenico Vignali, è andato crescendo in maniera esponenziale, anche se non mancano i segni della crisi che investe il sacro. Nel senso che le nuove generazioni, un tempo sempre più numerose nell’accorrere in luoghi di spiritualità, oggi optano per altri spaccati, spesso non sempre edificanti. Di qui l’appello costante anche del Papa,  attraverso anche le recenti GMG, a vivere senza lasciarsi rubare il futuro, una vicinanza cristiana a Colui che può offrire il vero appagamento al cuore umano. Il Santuario di Pompei, che regge in ogni tempo, la sfida contemporanea, grazie alla fervente devozione mariana, profondamente sentita non solo nella regione campana, continua ad essere tappa d’obbligo non solo di turismo religioso. Il fulgido esempio di Bartolo Longo, laico impegnato ad un’operosa carità, accanto alla pietà religiosa, che anima quanti invocano la Regina del Cielo, per ogni grazia spirituale e fisica, tocca l’acme con la Supplica, l’8 maggio e la Prima Domenica d’Ottobre, lasciando aperto l’uscio principale della conversione in tutti gli altri giorni dell’anno. In occasione dell’Anno giubilare, un’ennesima occasione di conversione, transitando per la Porta della Misericordia, per lucrare indulgenze ed imprimere una decisiva svolta di rinnovamento nella propria vita, per accedere alla santità. Nell’ambito di tale spiritualità, vivo più che mai l’impegno dell’Associazione Volontaria, che registra numerosi  da ogni parte, che specialmente nei giorni festivi del calendario liturgico, svolgono un’opera di servizio, col sorriso sulle labbra, accogliendo, animando e servendo la liturgia ed il Santuario. Dopo un periodo di prova, su segnalazioni dei parroci, per poter dal di dentro sperimentare tale disponibilità, anche Elisa Sica e Rosa Castaldi sono state inserite a pieno titolo nell’Associazione, ricevendo dal segretario generale Luigi D’Amore, il distintivo nominativo. “Siamo commosse- hanno dichiarato – perchè ci sentiamo delle privilegiate in tale mansione, che costituisce un sigillo di servizio al prossimo, nella solidarietà. Emozionate perchè ci sentiamo chiamate dalla Mamma celeste ad offrire parte del nostro tempo ai Suoi piedi. Ci auguriamo di poter svolgere al meglio il nostro mandato, per la nostra santificazione, che si realizza collettivamente. Per questo ringraziamo il presidente Vignali, che ha permesso a tanti di noi di crescere spiritualmente attraverso un’Associazione che guarda soprattutto agl’infermi ed ai più bisognosi, ai quali rivolgere il proprio raggio attentivo!”