Vallo di Diano: Codacons, strada provinciale 39, lettera del Prefetto

Nel novembre 2015 scrivemmo alla Provincia di Salerno circa lo stato della SP 39 così come ci veniva illustrato dagli utenti automobilisti e così come constatavamo di persona. Questa strada provinciale, comunemente detta Teggiano–Polla, aveva bisogno di interventi urgenti di manutenzione stradale, così come anche richiesto, in data 23-09-2014, dal Comune di Teggiano. I cittadini avevano notato che il manto stradale era (ed è) in pessimo stato, con buche che rendevano (e rendono) il tracciato molto accidentato, la segnaletica orizzontale era (ed è) del tutto assente e il sistema di deflusso delle acque piovane era (ed è) in stato precario. In queste condizioni, la circolazione sulla SP 39 risultava (e risulta) pericolosa in condizioni climatiche non ottimali. Considerando poi che tale strada è percorsa da mezzi pubblici per il trasporto scolastico e da un traffico privato sostenuto, abbiamo riportato all’Ente provinciale la richiesta dei cittadini del Vallo di Diano affinché venissero effettuati, con urgenza, lavori di messa in sicurezza della strada. Facevamo presente questa cosa anche al Prefetto. Dalla Prefettura si richiedevano, dopo pochi giorni,  notizie all’Ente provinciale in merito a eventuali interventi “a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Non solo. La Prefettura inoltrava anche solleciti, a cadenza regolare, il 1° febbraio, il 6 maggio e, in ultimo, il 9 luglio così come si evince da quanto riportato nella missiva a noi recapitata. Ora, se non fosse che il Delegato alla Viabilità della Provincia di Salerno risulta essere un sindaco di un Comune del Vallo di Diano, quanto riportato in copia in questo comunicato potrebbe anche non destare estrema meraviglia. Eppure, un Delegato che ha ricevuto il consenso della minoranza (non opposizione, si badi bene!) nei Consigli Comunali del Vallo di Diano per far sentire forte la voce del territorio, dovrebbe quantomeno diligentemente rispondere a un Prefetto, se non – addirittura – prendere a cuore la questione. Invece, il Delegato stesso è promanazione diretta delle parrocchie dalle quali si leva un costante dissenso verso la nostra associazione (funzione e utilità, impegno e costanza, tutto messo in dicussione con miseri argomenti di insussistente spessore culturale). Il sospetto che nutriamo è che il pensiero di queste parrocchie poggi – da anni – le proprie basi culturali (parola grossa!) su presupposti che non considerano l’agire politico come strumento per il perseguimento del bene comune. Resteremo, pur tuttavia, in attesa di comunicazioni sulla SP 39 ancora per qualche tempo.

Il responsabile della sede

 prof. Roberto  De Luca