Sapri: Circolo Proudhon Policastro, presentato libro Neolingua

Francesca Carrano

Fine settimana fitto di impegni per i Circoli Proudhon nostrani, dopo il successo dell’incontro di venerdì a Salerno sul liberalismo libertario, è stata la volta di Sapri. Nella bellissima cornice del Golfo di Policastro, il locale Circolo Proudhon, guidato da Gianfrancesco Caputo, ha curato la presentazione del libro Neolingua. Ieri pomeriggio, nella sala-libreria del dopolavoro ferroviario, Lorenzo Vitelli e Andrea Chinappi hanno parlato di Neolingua.  Omofobia, antisemitismo, diritti umani, austerità, spread, terrorismo, immigrazione: ad ogni stravolgimento socio-politico segue un mutamento del lessico. Chi gestisce questo processo? I Media. Creano neologismi, inventano nemici, incastrano il pensiero antagonista in ghetti semantici o parole-trappola dall’efficacia tanto influente da modificare completamente il nostro rapporto con i fatti. Siamo arrivati al punto in cui non pensiamo più con le parole, ma sono le parole a pensare per noi- è il messaggio che i due giovani co-autori ed editori hanno voluto trasmettere con l’opera “dissidente” . La Neolingua è il nuovo linguaggio del pensiero unico, esplorarne i meccanismi vuole dire capire come pensa il potere. Edito dalle   Edizioni Proudhon, questo saggio è stato realizzato collettivamente dai collaboratori del quotidiano online L’Intellettuale Dissidente. Con linguaggio non enciclopedico né scientifico, ma saggistico e giornalistico, si analizzano in ordine alfabetico i luoghi comuni del pensiero unico autoreferenziale. Tra i relatori anche Manuel Borrelli dell’Associazione “Noi ci siamo”. Presente la delegazione del circolo Proudhon Salerno con il responsabile Luca Lezzi.