Salerno: ospedale San Leonardo…odissea al Pronto Soccorso, Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo ricevuto in Redazione una lettera fiume dai toni accesi, di chi soffre e corre ai ripari, nel momento del bisogno, fidando nella Sanità nostrana. se non altro alla luce dei tanti proclami, che insistono su eccellenze, spostamenti presidiali, qualità d’interventi e d’infrastrutture. Che amarezza dover constatare che invece è solo …fuoco di paglia, per guadagnare stellette sul campo, ottenere maggiori incarichi e godere di ulteriori privilegi. Così la pensa una buona fetta della popolazione che, ancora una volta, urta contro la mala Sanità che sferra colpi al benessere pubblico. Gent. Direttore, le scrivo profondamente sconvolto da quanto m’è accaduto presso l’Ospedale San Leonardo, che ultimamente vede anche un nuovo commissario, che proclama grosse novità. Ma dove sono? Ah già, dimenticavo: il fumo negli occhi parte dal pronto Soccorso. ma iniziamo con ordine. Ieri sera, intorno alle ore 19:30, sono stato portato con il 118 in ospedale per dei malesseri diffusi che mi preoccupavano non poco. Così sono entrato al nuovo Pronto Soccorso del San Leonardo: una odissea completa! Un’ avventura che non auguro a nessuno. Prima di tutto voglio fare i miei complimenti agli operatori del 118 della VOPI di Pontecagnano, che hanno avuto verso la mia persona una professionalità di vera eccellenza: tre operatori che hanno sia tranquillizzato me, che mia moglie e poi, con tantissima delicatezza e professionalità, mi hanno messo in autoambulanza per portarmi in ospedale. Lì, al Pronto Soccorso ripeto, la mia tragedia. L’ assicuro Direttore, che il terzo mondo non è niente di quello che ho vissuto in prima persona, tranne la Dottoressa che mi ha visitato, che è stata di una professionalità ottima ed umana. Ma il resto, assolutamente zero! Dopo che la dottoressa aveva specificato all’infermiere di farmi le analisi del sangue e EGG al cuore, tutto m’è stato fatto tranne quanto prescritto. Addirittura non c’era neanche un laccio emostatico per farmi un prelievo, così l’infermiere si è arrangiato con un guanto. Fatto il prelievo, se n’è andato senza mettermi neanche un cerotto per medicarmi. Per l’ECG poi, non hanno usato ovatta per sterilizzare le parti, ma della carta normale bagnata con l’acqua. Questo è il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leonardo che per tutti i politici è un vanto per la città. potrei dire ancora che mi hanno fatto sostare con la barella vicino a dei rifiuti, che malgrado io sia un malato con serie patologie oncologiche, mi hanno esaminato come codice verde e non rosso…insomma, la lista sarebbe ancora lunghissima! Mi chiedo soltanto quando potremo avere l’assistenza adeguata umana di cui tanto si parla…menomale che ci aiuta Dio a sopravvivere alla mala Sanità.

Lettera firmata