Salerno: stepchild adoption per coppie omosessuali

 La stepchild adoption è una misura debole, insufficiente e fortemente discriminatoria che permetterebbe però di tutelare in parte i minori nati dalla volontà di due uomini o di due donne grazie all’eterologa e la Procreazione Medicalmente Assistita, attuata all’estero. È prevista nel DDL Cirinnà ma sebbene si tratti di una tutela blanda, sono tanti a destra e qualcuno anche a sinistra, a ostacolarla. Per non parlare dei perplessi che forse non hanno ben capito di cosa si tratta. Mi riprometto di spiegare qui brevemente ciò che è e ciò che non è. La stepchild adoption è la possibilità per le coppie omosessuali che sottoscriverebbero le unioni civili di creare un legame di filiazione tra il genitore che fino ad oggi non è riconosciuto tale dallo Stato e suo figlio. Oggi, malgrado abbia desiderato quel figlio, l’abbia accolto e cresciuto e malgrado se ne accolli tutte le incombenze quotidiane, questo genitore di fatto rimane per lo Stato un totale estraneo, anche se è riconosciuto tale non solo dagli stessi figli, ma da tutta la comunità che ruota intorno a loro: scuola, parenti, vicini, pediatra, ecc.
La stepchild adoption obbligherebbe il genitore “non di sangue” a assumere per sempre i suoi doveri verso il minore che ha contribuito a far nascere e che cresce giorno per giorno, senza permettergli di fuggire dai suoi obblighi concreti e morali; obbligherebbe anche il genitore biologico, in caso di separazione della coppia, a assumere gli impegni presi e a non allontanare i figli dall’altro, impedendogli di mettere in pericolo la serena crescita di bambini che fin dalla nascita riconoscono l’altro come padre o madre.
La stepchild adoption è uno strumento rassicurante dal punto di vista della tutela immediata dei minori ma rimane, come detto sopra, fortemente discriminatorio e debole per i tre motivi che elenco sotto:
– Perché ci obbliga ad adottare minori che sono già, nei fatti, nostri figli. In effetti l’adozione speciale (dalla quale è fotocopia la stepchild adoption) riguarda l’adozione di minori – nati da altri – rimasti orfani, in parte o totalmente, e con i quali si sono creati in un secondo tempo dei legami affettivi. I nostri figli non hanno e non avranno mai altri genitori al di fuori di noi, all’origine della loro venuta al mondo, esattamente come i genitori eterosessuali sterili diventati genitori grazie all’eterologa.
– Perché si tratta comunque di un’adozione non legittimante e che crea legami soltanto tra l’adulto che adotta e l’adottato ma non, come avviene invece con l’adozione legittimante, tra il figlio e tutta la parentela dell’adottante.
– Perché la stepchild adoption è legata all’unione civile e diversi nostri figli sono figli di coppie ormai separate ma non per questo meno figli di quelli che vivono ancora con entrambi le madri o i padri. E noi vorremmo come le coppie eterosessuali poter diventare genitori e riconoscere i nostri figli senza necessariamente unirci o sposarci. La filiazione, oggi e per tutti, è distaccata dalla “coniugalità”. Noi, In quanto genitori omosessuali, ci batteremo presso tutte le corti per potere riconoscere i nostri figli allo stato civile alla nascita, come avviene già in tanti Paesi europei, sia per le coppie omosessuali che eterosessuali sterili, ma intanto, nell’immediato, la stepchild adoption rimane l’unica lucetta possibile in tempi non troppo lunghi. Ecco quello che è la stepchild adoption: uno strumento limitato, che permetterebbe tuttavia di risolvere delle situazioni di fatto e garantirebbe i minori nati da noi di non dipendere dai casi della vita e dalla buona volontà dei singoli. Quello che invece non permette:
– Non permette ovviamente, e purtroppo, l’accesso alle PMA né per le coppie di donne che continueranno assurdamente ad andare all’estero per avere dei figli, cittadini italiani, né tantomeno per le coppie di uomini che continueranno ad andare in Canada o negli Stati Uniti per accedere alla gestazione per altri, lì tutelata e inquadrata dalle leggi.
– Non permette di adottare bambini orfani dei loro genitori che continueranno assurdamente a crescere in orfanotrofi o in casa famiglia.
– Non permette di avere bambini e ragazzi in affidamento che, come i primi, cresceranno senza famiglia.
Perciò chi oggi si oppone alla stepchild adoption, si oppone al maggior benessere psicosociale di migliaia di minori e obbliga i loro genitori a interpellare i tribunali che hanno già stabilito che, per il bene del minore, è senza dubbio molto meglio che questo venga garantito nei suoi affetti e beni, piuttosto che abbandonato crudelmente e assurdamente alla buona volontà dei singoli e del destino, per delle mere questioni di elettorato e di opportunismo politico. Se no, perché mai uno si opporrebbe al buon senso e a un maggior benessere di bambini e ragazzi che esistono e vivono in mezzo agli altri e che hanno, per qualcuno, l’unico torto di avere genitori omosessuali?