Salerno: Bologna, Verona, Palermo, Parma, Udine e Cesena s’ inchinano all’Arechi

La Salernitana è tornata finalmente in una categoria consona al proprio blasone”. Quante volte abbiamo ascoltato con orgoglio questa frase nell’ultimo periodo, pronunciata da vecchie glorie ed addetti ai lavori? Analizzando con grande attenzione i numeri che lascia in eredità l’ultimo week end calcistico, però, appare evidente che Salerno ha potenzialità talmente enormi che anche il prestigioso palcoscenico della B rischia di essere troppo stretto. Dalla A alla Lega Pro, infatti, l’Arechi si colloca al quarto posto in assoluto per numero di spettatori (circa 22mila), in una sfida inutile ai fini della classifica e giocata di sabato pomeriggio alle ore 17:30, con notevoli disagi per le centinaia di lavoratori che sono stati costretti a seguire la partita sul web a causa di uno spezzatino che è piaciuto davvero a pochi. Altrove, pur con in palio obiettivi e punti pesanti, i dati al botteghino sono decisamente inferiori. Salerno batte tutta la serie B, compreso un Bologna-Avellino che poteva permettere ai felsinei di riagganciare il secondo posto utile per la promozione diretta: al “Dall’Ara” in circa 20500 hanno salutato l’esordio di Delio Rossi sulla panchina, il principe degli stadi ne ha ospitati 1500 in più. Nessun paragone anche con Latina, Pescara, Carpi, Livorno, Brescia, Terni, Trapani e La Spezia, con spalti semivuoti ed un tifo sicuramente freddo e poco incisivo rispetto alla bolgia della curva Sud Siberiano. Anche in A Salerno fa la sua bella figura: solo Milan-Roma, Lazio-Inter e Juventus-Cagliari hanno battuto l’Arechi, ma i 22mila di Salernitana-Casertana in Lega Pro fanno impallidire Cesena, Udine, Palermo, Parma e finanche gli attesissimi derby Empoli-Fiorentina (9500 spettatori) e Chievo-Verona. Inutile aggiungere altro: semplicemente portatela dove merita!