Salerno: Radicali, vergognosa condizione detenuti Alta Sicurezza in spazi insufficienti

A riguardo Donato Salzano segretario Radicali Salerno Ass. “Maurizio Provenza” dichiara: “Certo che il Direttore Martone ha ragione, quando dice che i detenuti di Alta Sicurezza fanno bene a fare notare in una lettera al quotidiano“La Città”che vivono al disotto dei 3 mq. di spazio vitale in cella, ma come egli sa benissimo la sentenza n. 53012 della Corte di Cassazione del 19 dicembre 2014 nel merito recita testualmente, ogni detenuto ha diritto a tre metri quadrati calpestabili, escludendo quindi il letto, l’armadio e il lavabo, questi i requisiti minimi dello “spazio vitale” per ogni cella in carcere, tali da evitare la violazione dell’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, vale a dire i trattamenti inumani e degradanti, richiamandosi alla altrettanto famosa sentenza pilota “Torregiani” della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Pensare che la frettolosa giurisprudenza d’emergenza della Suprema Corte non tiene in considerazione la normativa europea che sancisce il Diritto per ogni uomo ad avere 7 mq. di spazio vitale in cella. Purtroppo se andiamo bene riserviamo ai detenuti la metà dei metri quadrati previsti dalla stessa norma comunitaria per i maiali d’allevamento in gabbia. Chiedo urgentissimamente alla Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno la d.ssa Maria Antonia Vertaldi, responsabile dell’esecuzione penale, di precipitarsi a Fuorni con strumento idoneo, tale da misurare qual è lo spazio vitale disponibile per ogni detenuto in cella, così da verificare se sia violato o meno l’art. 3 della Convezione Europea dei Diritti dell’Uomo”

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