Regione Campania: Fortunato sollecita erogazione contributi Piano Zona S10

Ancora una volta, purtroppo, assistiamo ad un ennesimo episodio di sciacallaggio politico, come ben si evince dalle ultime notizie apprese dalla stampa, riguardo alla situazione del Piano di Zona S/10, e precisamente riguardo al mancato pagamento di circa quindici mensilità dei dipendenti delle cooperative che espletano il servizio di assistenza domiciliare agli anziani. La cosa che però più mi lascia stupito è il fatto che alcuni politici locali soltanto oggi si siano preoccupati della mancata retribuzione dei lavoratori, che sfruttati all’osso e per poche centinaia di euro, come ulteriore premio, non vengono rimunerati con regolarità da troppo tempo. Ma si sa, non è mai troppo tardi per riparare, anche se il tutto sembra strumentale e di politica occasionale, tenuto conto dell’imminente appuntamento elettorale. Il sottoscritto, interlocutore diretto regionale, sollecitato dal Sindaco di Polla, di Atena Lucana e da alcuni ex amministratori di rilievo, si è fatto portavoce della problematica, mettendosi in contatto con la responsabile del settore, Dott.ssa Rosanna Romano, che ha subito dato rassicurazioni sui pagamenti delle determine di settore n. 58/59/60 c.a. . Per quanto mi riguarda, provvederò, quanto prima, alla verifica del reale pagamento dei lavoratori, non solo di cinque o sei mensilità, ma di tutti gli stipendi arretrati, con un arretrato massimo di tre mensilità, così come previsto dai regolamenti contrattuali. Il problema vero è che il Piano di Zona S/10 non ha un bilancio autonomo dal Comune Capofila di Sala Consilina, ragion per cui non si riesce a monitorare la gestione dei soldi versati dalla Regione Campania per i servizi sociali. I Comuni, poi, non pagano le compartecipazioni perché dall’Ufficio di Piano non vengono fatte le rendicontazioni. Per quanto concerne la gestione del servizio di assistenza domiciliare Home Care (INPDAP), tale servizio viene sì pagato mensilmente dall’Ente previdenziale, ma i fondi vengono trattenuti dal Piano di Zona, che, a sua volta, omette di pagare i dipendenti delle cooperative. Su tale questione ho già presentato una proposta di modifica della legge, persuaso da troppe situazioni pregresse analoghe, come quelle del Piano di Zona S/8 ed S/9, affinchè si individuino i reali responsabili dei disservizi che cagionano gravi disagi, sempre alle fasce più deboli della popolazione. Quanto prima provvederò a far chiarezza sull’incresciosa situazione, insistendo sul fatto che la gestione dei servizi passi direttamente ai Comuni, in mondo che ci sia un reale risparmio di risorse che DEVONO essere utilizzate ESCLUSIVAMENTE per i servizi assistenziali.
Cordiali saluti
F.to
On. Giovanni Fortunato
Alla dott.ssa Rosanna Romano, Dirigente Generale
per le Politiche Sociali-Culturali, Regione Campania
e.p.c alla dott.ssa Bianca D’Angelo, Assessore alle
Politiche Sociali della Regione Campania