Salerno: al Ghirelli “Volti al futuro” e “Sul corno del rinoceronte”

Il 2015 della Fondazione Salerno Contemporanea si apre con un doppio evento in programma venerdì 9 gennaio, a partire dalle 19.30, un appuntamento che rientra nella rassegna “Cittadini del Mediterraneo” e che prevede l’anteprima nazionale dell’installazione audio-fotografica intitolata “Volti al futuro” di Giulio Piscitelli e poi la presentazione del romanzo “Sul corno del rinoceronte” di Francesca Bellino. La necessità di affrontare i temi dell’inclusione del diverso e della reciproca accettazione trova espressione nei fotogrammi di Giulio Piscitelli e nelle audio testimonianze originali dei soggetti ritratti. L’installazione “Volti al futuro” , scrive la curatrice Marina Cavaliere, crea una dimensione intima che permette allo spettatore di entrare in contatto con le difficoltà, i desideri, le prospettive e le origini di individui immigrati nel nostro paese da anni ma forse ancora invisibili. Uomini e donne immortalati in scatti d’autore, alzano lo sguardo verso il futuro e si rivelano attraverso narrazioni spontanee, storie di paesi lontani le cui radici affondano nella nostra stessa terra.  Cuore. Disagio. Impegno. Volontà. Spiritualità. Sorriso. Qualunque barriera è abbattuta da questa profonda umanità perché come diceva Luciano De Crescenzo ci si riconosce perché “si è sempre meridionali di qualcuno”.

Sul Corno del Rinoceronte, della giornalista e scrittrice Francesca Bellino è un romanzo – dedicato a tutte le donne che sono partite – ambientato tra Italia e Tunisia prima, durante e dopo la cacciata di Ali. La storia ruota attorno all’intensa amicizia tra Mary, giovane antropologa italiana, e Meriem, tunisina, immigrata in Italia per amore e in fuga dal patrigno autoritario. Molto diverse tra loro ma accomunate dallo stesso coraggio, le due protagoniste cercano e trovano, ciascuna a suo modo, la propria identità e la propria affettività. Dopo la morte di Meriem, Mary arriva a Tunisi per partecipare al suo funerale. È sconvolta e disorientata, ma sa che per raggiungere Kairouan, la città natale dell’amica, deve prendere un taxi. Così, sale sul primo che trova. Il tassista Hedi diventa per lei una sorta di Virgilio: con lui Mary attraversa un paese in equilibrio precario tra festa e rivoluzione, speranze e proteste, nel pieno degli sconvolgimenti politici successivi alla liberazione dalla dittatura. “Fuori dal Taxi echeggiano ancora i rumori della rivolta. L’aria è densa a causa del fumo dei gas lacrimogeni e della spazzatura bruciata. Ai canti striduli delle donne seguono slogan intonati da uomini e voci rese metalliche dai megafoni. Tra i palazzi bianchi e i falò di immondizia i giovani si stancano di chiedere giustizia, nè di festeggiare l’inizio della nuova era. Nei loro occhi arde un fuoco, quel fuoco sacro di chi è pronto a rischiare la pelle per ottenere ciò che gli spetta ma a chi stanno parlando quei giovani? sono pronti a vivere la libertà?”.Un road novel dal finale a sorpresa, in cui l’autrice – giornalista e reporter di viaggio salernitana – racconta l’amicizia fra due donne che cercano e trovano, ognuna a suo modo, l’identità e l’affettività, facendo emergere aspetti insoliti e curiosi di due culture diverse. A parlarne con l’autrice, ci saranno Maria Giovanna Riitano, docente di Geografia politica all’Università di Salerno, il direttore dei Musei provinciali Barbara Cussino, la scrittrice tunisina Lilia Zaouali e la giornalista Francesca Salemme. In scena Serena Lauro e Marina Cavaliere.