Mercato San Severino: incontro pubblico su pagamento Gori

 Continua a Mercato San Severino la battaglia contro le bollette “pazze” della Gori. Giovedì prossimo, alle ore 17.30, presso la sede del Lions Club in via Paolo Borsellino a Mercato San Severino si terrà un nuovo incontro pubblico, che segue quello di Fisciano di venerdì scorso, organizzato dal gruppo consiliare di opposizione del Partito Democratico. Interverranno il segretario cittadino del PD Patrizia Frallicciardi, il capogruppo di opposizione del PD Carmine Ansalone, il responsabile del Comitato “Acqua Pubblica Campana” Ciro Annunziata, il consulente legale della Rete dei Sindaci ATO 3 per l’acqua pubblica Giuseppe Grauso, il rappresentante della Rete dei Sindaci ATO 3 per l’acqua pubblica e del Comitato Civico “No Gori” Sindaco di Fisciano Tommaso Amabile. Modera l’incontro uno degli esponenti della Valle dell’Irno sul fronte “No Gori”, l’Assessore al Bilancio del Comune di Fisciano Franco Gioia. Come a Fisciano, verrà disposto il ritiro del modulo per chiedere la sospensione dei tributi Gori che riportano la voce “partite pregresse ante 2012”. Anche a Mercato San Severino, infatti, sono giunte le fatidiche “bollette pazze” con importi che variano dai 100,00 ai 500,00 euro senza distinzioni o controlli. Nel corso dell’assemblea verrà ricordato che il prossimo 14 gennaio è prevista la prima udienza davanti al Tar Campania a Napoli, che vede coinvolta la Gori. Il nodo cruciale del ricorso è riferito all’impugnativa della delibera commissariale del 30 giugno 2014, con la quale il senatore Carlo Sarro ha approvato l’importo complessivo dei conguagli relativi al periodo dall’anno 2003 all’anno 2011 pari a euro 122.495.027,00, nonché la relativa modalità di rateizzazione della riscossione. Tale modalità prevede la riscossione di quell’importo così suddiviso:

  • Il 50% della cifra complessiva (circa 61 milioni di euro) entro la fine dell’anno in corso;
  • Il restante ripartito in tre anni dal 2015 al 2017, con una previsione di riscossione di circa 20 milioni di euro all’anno.

A tal proposito l’assessore Gioia, nel corso dell’assemblea di venerdì scorso, ha invitato tutti i cittadini a partecipare a una grande mobilitazione prevista proprio il 14 gennaio a Napoli, dove parteciperà la Rete dei Sindaci, istituita per chiedere la liquidazione della Gori, e gran parte dei 76 Comuni appartenenti all’Ambito Sarnese Vesuviano. Tutti uniti per contrastare l’illegittima presa di posizione della Gori e riportare il servizio idrico nelle competenze degli enti locali.