Salernitana batte la Rappresentativa Cadore

Maurizio Grillo

Secondo test per la Salernitana di Mario Somma nel ritiro di San Vito. Al “Madella” l’avversario è una Rappresentativa Cadore Dolomiti, formata dai molti giocatori del Valboite (terza categoria) e rafforzata con altri calciatori della zona, tra i pali per i padroni di casa Raffaele Sabbato, prestato dalla Salernitana. Somma è senza terzini ed adatta a destra Lanzaro ed a sinistra Grillo. Tra i nuovi arrivati solo il portiere Russo va in panchina, Trevisan e Colombo lavoreranno a parte per trovare la condizione. Modulo 4-2-3-1 con Gori tra i pali, Bianchi e Tuia centrali e Lanzaro e Grillo esterni. Pestrin e Volpe agiranno davanti alla difesa, con Foggia a destra, Mendicino sottopunta e Mounard a sinistra. Ginestra è l’unica punta. Panchina con Russo, Castiglia, Nalini, Nappo, Dragonetti e Bruno. Lavorerà a parte anche Gabionetta, mentre non è in lista Luigi Grassi ufficialmente per infortunio. Simbolicamente, l’allenatore della Rappresentativa Cadore è il Direttore del Consorzio AltoCadore, Massimilano Forgiarini. Dopo pochi minuti grande occasione per la Salernitana: lancio a tagliare di Foggia per Mounard, ottimo cross del francese per l’accorrente Mendicino che, con un bel tiro indirizzato all’incrocio dei pali, costringe Sabbato ad una grande parata. 60 secondi dopo ancora il giovane portiere granata protagonista: cross di Lanzaro, colpo di testa del “Cobra” e grande riflesso dell’estremo difensore della Salernitana, per l’occasione “prestato” all’avversario. Nulla può, però, Sabbato quando al quinto minuto Mendicino si libera in area di rigore e lo trafigge con una conclusione in diagonale assolutamente imparabile. Pur contro avversari decisamente modesti, la formazione granata sembra più in palla e propone trame di gioco interessanti: al 10′ una bella combinazione tra Mendicino e Mounard porta il francese all’ennesimo cross, buono lo stacco di testa di Ginestra, ma il pallone termina sul fondo. Il monologo, ovviamente, è tutto della Salernitana, con Somma che guida i calciatori in ogni singolo movimento invitando i terzini a sovrapporsi con continuità: dopo un errore di Grillo ci prova Mounard dalla distanza, la retroguardia avversaria si salva con affanno. L’assedio non accenna a placarsi e, nonostante qualche appoggio impreciso di Foggia ed un penalty evidente negato per un fallo di mano di Simonetti, Sabbato resta assoluto protagonista: ottima la deviazione in corner su tiro di Ginestra. L’ex Sorrento si riscatta pochi minuti dopo, quando sfrutta al meglio una dormita della difesa di casa e trafigge il portiere con una conclusione ad incrociare che strappa applausi ai presenti, che già da diversi minuti intonavano cori in favore della Salernitana. Ginestra non è sazio e 60 giri di lancette dopo sigla la sua personale doppietta, servito nella circostanza da un bel colpo di tacco di Ettore Mendicino. Il poker arriva pochi minuti più tardi e porta proprio la firma del giovane attaccante scuola Lazio: Sabbato si “impapera” sul tiro debole di Mounard e “SuperMendo” insacca a porta sguarnita. L’arrivo di Lotito- che raggiunge la moglie ed il figlio- carica ulteriormente il “cobra” che, su intuizione di Foggia, trafigge ancora Sabbato ed incrementa il proprio bottino personale: 5-0 e tante belle trame di gioco per i ragazzi di Somma, apparsi in crescita di condizione atletica. La prima frazione di gioco si conclude con il sesto gol siglato da Foggia: bellissima azione palla a terra dei granata rifinita efficacemente dall’ottimo Mendicino, bravo l’ex Lazio a trafiggere Sabbato, che poco prima si era superato su Volpe e Ginestra. Prima del duplice fischio di Ciro Ferrara, oggi in veste di arbitro, gol annullato a Bianchi e cori dei tifosi alla moglie di Lotito. La ripresa inizia con una serie di cambi: “esordio” tra i pali di Russo, Gori passa tra le fila degli avversari al posto di Sabbato, autore di una prestazione più che sufficiente. Dopo appena due minuti ancora in gol la Salernitana: bella giocata di Mounard sulla destra e sponda per Foggia, cross perfetto per Ginestra che, con una mezza rovesciata, trafigge un Gori non impeccabile nella circostanza. Altrettanto spettacolare anche il gol della Rappresentativa Cadore che, un pò a sorpresa, realizza la rete della bandiera: splendida la conclusione dai 20 metri di De Villa, pallone all’incrocio dei pali alle spalle dell’incolpevole Russo. Poco prima bravo Gori su tiro al volo di Volpe, che si fa preferire in fase di spinta piuttosto che in quella di interdizione. Nulla può, però, l’ex portiere del Benevento (tra i più gettonati da parte dei tifosi) sul sinistro da pochi passi di Ginestra: pokerissimo per l’attaccante granata, sostituito successivamente dal baby Nappo. In campo anche Nalini, in ripresa dopo l’ennesimo infortunio muscolare, mentre l’ex Berretti dell’Ascoli Dragonetti sostituisce l’esausto Lanzaro. Proprio Dragonetti è protagonista in negativo poco dopo la mezz’ora: nell’inedita veste di terzino, il giovane centrocampista viene saltato da Talamini che insacca alle spalle di Russo. Con il passare dei minuti, inevitabilmente, il ritmo cala, ma sale in cattedra saracinesca Gori: doppio miracolo del portierone granata prima su Volpe, poi su Mounard. Successivamente Russo esce a vuoto e stende Filippi: punizione dal limite per i padroni di casa, Rui approfitta di un erroraccio dell’ex Ascoli e segna addirittura il terzo gol per la Rappresentativa Cadore. Brutto esordio per il nuovo arrivato. Dal canto suo, Gori continua a compiere miracoli: davvero strepitoso il pipelet granata sulle conclusioni da distanza ravvicinata di Volpe, Bruno e Mounard, uno dei pochi a giocare per 90 minuti. Solo al 90′, al termine di un’azione insistita ancora avviata dal francese, Gori è costretto ad arrendersi: bravo Nappo a rubare il tempo all’avversario ed arrotondare il punteggio. Subito dopo Ferrara fischia la fine di un match dai due volti: bel primo tempo, ripresa con qualche affanno, ma con tante seconde linee in campo.

RAPPRESENTATIVA CADORE – SALERNITANA

RAPPR. CADORE: Sabbato (dal 1′st Gori), Olivier M., Simonetti, Olivier R., Frescura, Rimoldi, Filippi, Meola, Pramio (dal 1′st Talamini), De Villa, Sommariva. A disp. Hepp, Corazza, Cettiga, Polese, De Rocco, Rui. All. M. Forgiarini.

SALERNITANA (4-2-3-1) Gori (dal 1′st Russo); Lanzaro (dal 29′st Dragonetti), Tuia (dal 1′st Castiglia), Bianchi, Grillo; Pestrin, Volpe; Foggia, Mendicino (dal 10′st Nalini), Mounard; Ginestra (dal 20′st Nappo) All. M. Somma.