Napoli: Coisp, Renzi “Societa’ dovranno prendersi cura ordine pubblico e pagarne spese”

Tra giugno, luglio ed agosto convocheremo le società di calcio e porteremo un principio fondamentale: le società dovranno pendersi cura del pagamento dell’ordine pubblico , non voglio che paghino più i cittadini….”  Queste le testuali parole dette dal premier Renzi in occasione dell’intervista resa ad una nota trasmissione televisiva, a seguito dei gravi fatti di cronaca occorsi in occasione dell’incontro di calcio tra le compagini di Napoli e Fiorentina, svoltosi lo scorso 3 maggio 2014 e che vede un uomo in pericolo di vita e decine di appartenenti alle forze dell’ordine, feriti in modo più o meno grave. Sul grave episodio è intervenuto anche Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del sindacato indipendente di Polizia COISP, il quale ha dichiarato: “ Innanzitutto la mia massima solidarietà ai numerosissimi colleghi rimasti feriti negli scontri in occasione della partita di calcio di sabato scorso di cui nessuna ne fa menzione , allo stesso tempo però il mio pensiero va anche all’uomo ricoverato in gravi condizioni ed in imminente pericolo di vita all’ospedale Gemelli di Roma, con l’augurio che tutto possa andare per il meglio. Purtroppo gli interessi economici che ruotano intorno al mondo del pallone, sono enormi, diritti televisivi, sponsor ecc ecc…. Finalmente BASTA!!! E’ ora che le società di calcio si assumano le proprie responsabilità e collaborino alle spese per l’ordine pubblico . Questo è un argomento che portiamo avanti da anni, e noto con immenso piacere che finalmente anche le istituzioni lo stiano facendo proprio. Il concetto espresso dal premier Renzi non fa una piega, in questo momento di grave crisi economica, i cittadini non possono e non devono pagare per l’ordine pubblico che interessa praticamente alle società private. Per l’incontro di calcio di sabato sera sono stati impiegati più di 1500 uomini delle forze dell’ordine provenienti da tutta la penisola, con costi di gestione elevatissimi; è giusto che le società collaborino alle spese. Aggiungo inoltre che sia ora di affrontare seriamente i problemi legati alla violenza negli stadi , ormai i casi di “razzismo territoriale”  combinati con la criticità odierna potrebbero sfociare in episodi gravissimi.  Essere sostenitori di una squadra di calcio non deve e non può essere un alibi per questi delinquenti che,  definendosi tifosi, devastano le nostre città provocando incidenti a raffica e talvolta feriti tra le forze dell’ordine . Condanniamo in maniera netta e vigorosa gli indegni atteggiamenti e comportamenti di questi pseudo tifosi di calcio che si sono resi, per l’ennesima volta, protagonisti di scempi e vili aggressioni.  Come da copione sono sempre gli operatori di Polizia a pagarne sulla propria pelle gli eventi tristi di una gara sportiva che ci si ostina a definire di calcio. Ricordiamo il nostro collega Filippo Raciti barbaramente ucciso in occasione di una gara calcistica ed è proprio alla vedova Raciti che va la vicinanza mia e del sindacato che rappresento .  In questi giorni la famiglia Raciti sta rivivendo il dramma di anni fa.. Non siamo disposti aspettare un’altra tragedia, siamo stanchi di assistere a questi fenomeni di violenza contro le forze dell’ordine di cui nessuno parla . Ciò che è ben chiaro – continua il leader campano  –  è che delinquenti vestiti da ultras fanno quello che vogliono compreso decidere se fare o annullare una partita di calcio . In questo periodo di tagli,  che condiziona in modo devastante il Comparto Sicurezza , è veramente sensato far pagare alle società tutti i danni causati dai propri tifosi sia alle forze dell’ordine che alla città . La Polizia di Stato – termina il sindacalista del Coisp – è al servizio dei cittadini non delle società calcistiche che per ogni gara sportiva richiedono un cospicuo impiego di mezzi e uomini delle Forze dell’ordine a spese dei contribuenti “ .