Eboli: PRC, programma politico

ILLUMINATI SULLA VIA DEL….”SORTEGGIO” In questi giorni pezzi della destra  ebolitana hanno  ritenuto di conquistare le pagine cittadine dei giornali lanciando la proposta del “sorteggio ” per la scelta degli scrutatori per le elezioni europee del 25 maggio prossimo, presentando la cosa come una grande novità ed un grande elemento di democrazia! Peccato che in tutti gli appuntamenti elettorali, dal 2010 al 2013, sia stata la SINISTRA di questa città, in perfetta solitudine, contrastata ed accusata di “populismo”  dalla maggioranza Melchiondiana e  dalla destra nel suo complesso  ( compresi i “novelli” censori della vita politica ebolitana), a proporre ed a praticare il sorteggio degli scrutatori. Ce li ricordiamo i sorrisini commiserevoli di questi signori tutti presi a spartirsi gli scrutatori nelle scorse elezioni, ed a indicare figure “politicamente affidabili”. Ce li ricordiamo mentre sostenevano la tesi, del tutto campata in aria, secondo cui sarebbe stata la legge ad impedire il sorteggio! Oggi  prendiamo atto che c’e’ stato un improvviso rinsavimento di parte di quelli che fino all’anno scorso contrastavano il sorteggio , improvvisamente “illuminati” sulla via della democrazia e della trasparenza! Bene ! Non può che farci piacere!   Magari pensiamo che sia un peccato  che non sia stata la sinistra presente in consiglio comunale ( in coerenza con quanto fatto negli anni passati) a rilanciare la procedura del sorteggio…. Ma noi siamo abituati a giocare a carte scoperte, per questo fin da oggi proponiamo che il meccanismo del sorteggio degli scrutatori sia praticato anche nel 2015, in occasione delle elezioni comunali. Vedremo allora chi effettivamente crede nelle regole della trasparenza e contrasta la logica della “spartenza” che troppo spesso pervade la politica a tutti i livelli. PERCHE’  ADERIAMO AL COMITATO IN DIFESA DELLA SANITA’ NELLA  PIANA DEL SELE In questi giorni,finalmente, con gravissimo ritardo  e dopo innumerevoli sollecitazioni, presso il Comune di Eboli si è smosso qualcosa  finalizzata alla difesa della SANITA’ NELLA PIANA DEL SELE. Si è tenuta una riunione con l’obiettivo di costituire un COMITATO UNITARIO . Noi lo riteniamo un fatto positivo, alla luce dei provvedimenti che da qualche tempo il Direttore Generale dell’ASL , “braccio armato” di chi comanda in Regione Campania, sta mettendo in essere a danno degli ospedali e della Sanità pubblica della Piana del Sele, quello di Eboli innanzitutto, ma senza risparmiare nessuno dei presidi ospedalieri dell’area.  I decreti commissariali ( passati sotto un silenzio imbarazzante di istituzioni locali, partiti politici e pezzi delle stesse organizzazioni sindacali di categoria, come noi abbiano più volte stigmatizzato) hanno prodotto questi risultati:

  • hanno manomesso la legge regionale 16 del 2009, che ridisegnava l’ ospedalità in provincia di Salerno e che prevedeva un ospedale di altissimo livello per la Piana del Sele, unificando quelli di Eboli e Battipaglia;
  • hanno proceduto a tagliare in modo insopportabile posti letto e servizi per i presidi della nostra area;
  • hanno dirottato fondi e servizi  verso altri presidi ospedalieri della Provincia di Salerno;
  • hanno  cronicizzato la carenza di personale ( fatto al quale  recentemente, con precisa scelta politica tesa a riproporre “guerre di campanile”, si propone di dare risposta spostando infermieri dell’ospedale di Battipaglia verso quello di Eboli!), il che ha comportato l’accorpamento di reparti ed il ridimensionamento della risposta sanitaria;
  • hanno messo fuori  attività  dei servizi siti nella Piana del Sele che rispondevano alle esigenze dell’intera Provincia di Salerno ( la medicina nucleare di Battipaglia oltre un anno fa, l’anatomia patologica di Eboli spostata su Scafati, il  polo oncologico di Agropoli spostato  verso Pagani). Come forze politiche ripetutamente, in Consiglio Comunale e nelle piazze della città , abbiamo denunciato un preciso disegno , che parte dalla Regione Campania e trova nel direttore generale dell’ASL il suo esecutore: spostare la risposta sanitaria in provincia di Salerno sull’asse  Agro Nocerino /Salerno città/ Vallo della Lucania.  E’ una scelta tutta politica, che mette ai margini la ospedalità della Piana del Sele senza risparmiare nessuno dei presidi dell’area: Penalizzato l’ospedale di Eboli, portato sull’orlo della chiusura quello Battipaglia ( ridotto a soli 111 posti letto), ridimensionati quelli di Roccadaspide e Oliveto Citra. Presidi ridotti a mero centro di “smistamento dei pazienti” verso altri presidi. Un’area di 270 mila abitanti è stata ridotta ad avere una media di  1,2 posti letto per mille abitanti : il rapporto posti letto abitanti più basso d’Italia. Alla luce di tutto questo diventa un dovere morale di tutte le forze politiche, sociali , sindacali, dei singoli operatori sanitari, dei singoli cittadini , ribellarsi a questo disegno “osceno”, e sconfiggerlo! Questo ci riproponiamo noi Rifondazione comunista e di Sinistra unita ! Spiace, in questo contesto, la posizione miope di qualche organizzazione sindacale che, forse, dovrebbe dare una rinfrescata alla propria memoria storica prima di  “accusare” altri di essere stati indifferenti ai problemi del nostro ospedale. Forse le sorprese non mancherebbero …. Spiace soprattutto in un momento così delicato, in cui servirebbe il massimo dell’unità per vincere questa “battaglia”. Noi di Rifondazione comunista  e di Sinistra unita  siamo fra quelli che maggiormente hanno rinfacciato a questo sindaco una sorta di immobilismo ( sulla questione ospedale come su altre, troppe ,questioni) ,che si è protratto per anni . Siamo fra quelli che ritengono gravissime le responsabilità di questa maggioranza e di questa amministrazione, incapaci per anni di giungere ad un Consiglio Comunale congiunto dei paesi interessati, proprio mentre si consumavano gli attacchi alla Sanità della Piana, e di mettere in campo una qualsiasi forma di protesta allorquando bisognava scendere in piazza. Oggi, con un ritardo gravissimo , giunge la costituzione  di un COMITATO UNITARIO  per la difesa dell’ospedalità nella Piana del Sele.  Noi, coerentemente con quanto abbiamo sostenuto in perfetta solitudine, per  anni , ci stiamo ! Accettiamo la sfida :aderiamo a questo comitato ed invitiamo ad andare avanti nelle iniziative e nella lotta. Siamo anche convinti, però, che questa battaglia non può vivere di episodi singoli ed “una tantum” ! Non ha senso fare un assemblea pubblica, in aula consiliare, due mesi fa e poi fermarsi; Non avrebbe senso proporre un Comitato unitario  e poi fermarsi. La lotta a tutela della sanità della Piana del Sele, deve essere qualcosa che assuma carattere di “priorità” per tutte le forze politiche e sociali delle nostre città. L’anno prossimo ci saranno le elezioni comunali e le elezioni regionali:  noi proponiamo  che chiunque voglia candidarsi debba dire ai cittadini cosa intende fare per salvare gli ospedali della Piana, quale sia il suo disegno della ospedalità della Piana del Sele , se ha la forza di denunciare e lottare contro  le scelte che si stanno consumando a livello di ASL, di combatterle e di chiamare i cittadini alla MOBILITAZIONE GENERALE . Questo lo chiediamo oggi , e continueremo a chiederlo, anche al COMITATO  che si è andato a costituire. Questo comitato vuole essere  un ulteriore vetrina per qualche politico di turno o vuole  diventare un momento organizzativo di lotta,di protesta e di proposta? Noi siamo per questa seconda posizione e con questi obiettivi aderiamo .Se non fossero queste le finalità ,allora la cosa non ci interesserebbe, non siamo abituati a tirare “la volata elettorale ” a nessuno, tanto meno a esponenti di questa amministrazione  che riteniamo fra i  maggiori responsabili di ciò che è avvenuto e sta avvenendo giorno dopo giorno alla sanità della Piana del Sele e della nostra Eboli.

LA VERGOGNA DELLA MULTISERVIZI

La vicenda della “Società Multiservizi” del Comune sta sfociando nel ridicolo, e questa Amministrazione corre il rischio di essere davvero sommersa da una gigantesca risata, se non ci fosse in gioco il lavoro di qualche decina di dipendenti che in questi ultimi 10 anni hanno ricevuto solo mortificazioni ed umiliazioni. Siamo arrivati ad un nuovo Piano Industriale ( il sesto? il settimo?)  nel giro degli ultimi 4 anni! senza che nulla sia cambiato, che nulla si sia investito in quella che poteva e doveva essere una risorsa del Comune di Eboli in termini di servizi, di occupazione, di risparmio. La scelta di questa Amministrazione, fin dal suo insediamento, è stata ben precisa: svuotare la Multiservizi di quei servizi ed attività  che pure il Consiglio comunale aveva voluto inserire nella sua ragione sociale. Si è partiti dal sottrarre alla società la gestione dell’igiene urbana, sancendo anche l’uscita del “socio privato”, con la conseguenza di una città sporca e fanalino coda della raccolta differenziata, con dati che sono precipitati da uno sbandierato 75% ad un modesto ed imbarazzante 44% , senza che nessun assessore all’ambiente avesse trovato la dignità per dimettersi! Si è proseguito con la manutenzione sottratta alla Multiservizi per essere affidata di volte in volta a ditte esterne ,con la conseguenza che in questa città , da anni , non si fa più manutenzione; Si è andati avanti con la sottrazione della gestione della illuminazione pubblica , col doppio umiliante dato di avere elettricisti che fanno gli uscieri del Comune ed una illuminazione pubblica sempre più carente,  una insopportabile riduzione dei punti luce in strade principali della città, oltre che in piazza della Repubblica! Si è proseguito con la privazione della  organizzazione degli eventi, altro terreno sul quale la Multiservizi avrebbe dovuto operare. Ma d’altro canto in questi 10 anni ad Eboli si è azzerata la vita culturale,artistica,economica.  Persino la organizzazione della Fiera Campionaria, sempre più ridotta ad una sorta di mercato, e sempre più privata della sua originale vocazione indirizzata verso il mondo agricolo, è stata progressivamente affidata a soggetti privati; Il dato devastante di questa scelta politica è stato il deficit record della società, nel 2010, di circa 700.000 euro, maturato tutto a cavallo delle elezioni comunali di quell’anno e su cui gravi sono i dubbi e le perplessità della gestione, senza che si avesse la forza di chiamare l’amministratore delegato del tempo a spiegare come si fossero spesi quei soldi e se le accuse, particolarmente dure , da parte dei dipendenti della società fossero vere oppure no! Ma su questo c’è chi sta ora indagando. In definitiva alla società Multiservizi, nel giro di questi anni, e’ stata lasciata solo la gestione dei parcheggi!  Una situazione insostenibile,che ha portato per anni i lavoratori della società a conoscere a rotazione la Cassa Integrazione contribuendo, così, a risanare i bilanci della stessa Multiservizi. Oggi dopo 3 anni di Cassa Integrazione dei lavoratori; dopo una produzione continua di Piani Industriali, presentati ogni volta da questa maggioranza come la risoluzione del problema e proprio per questo “blindati” a qualsiasi proposta migliorativa della opposizione consiliare, e rimasti sulla carta incapaci di determinare una svolta nella sorte della Multiservizi; dopo lo svuotamento irresponsabile,e colpevolmente voluto , delle funzioni della società stessa, che oggi forse mettono in discussione anche la gestione dei parcheggi; dopo le centinaia di migliaia di euro di deficit accumulati della società, che pesano sul bilancio del Comune di Eboli;dopo il cambio continuo di Amministratori Delegati,oggi  finalmente il disegno di chiudere la società comunale è sotto gli occhi di tutti. Anche di questo occorrerà ringraziare questa Amministrazione Comunale e questa maggioranza!

IL RIPASCIMENTO DELLA SPIAGGIA SULLA COSTA A SUD DI SALERNO

Il Convegno organizzato nei giorni scorsi a Battipaglia  da Legambiente, sul progetto di ripascimento della spiaggia lungo la costa a sud di Salerno, impone alle amministrazioni locali un momento di riflessione approfondito. Non ci appartiene, culturalmente, il  ” ve lo avevamo detto”!  Ma che quell’intervento targato Cirielli, fondato sulla costruzione di “pennelli” a mare perpendicolari alla costa non convinceva, era un dato che avevamo evidenziato da anni  come forze politiche, anche nel Consiglio Comunale di Eboli, anche sapendo di  apparire come “quelli che dicono sempre di no”. La preoccupazione che avevamo esposto atteneva  al fatto che l’immissione di questi “pennelli” lungo la costa  avrebbe potuto incidere negativamente con i delicati equilibri delle correnti marine e della stessa flora e fauna  delle nostre coste.  .Anche per questo avevamo chiesto che si procedesse , da parte degli enti locali interessati, ad un approfondimento scientifico per potere tranquillizzare tutti, in particolare modo gli operatori turistici. In altri termini, avevamo chiesto: ci serve una spiaggia più lunga a fronte di un mare ridotto ad una sorta di “palude stagnante”?  Oggi l’esito di quel convegno a cui la stampa ha dato rilievo  impone, addirittura, ai Comuni Costieri interessati dall’intervento di procedere ad una verifica sostenuta da dati scientifici. Si tratta per altro di un intervento di proporzioni economiche straordinarie ( 70 milioni di euro?).  La cosa più drammatica sarebbe spendere una massa così ingente di fondi pubblici ( soprattutto in periodi di “magra” come questi!) non solo senza ottenere il risultato sperato, ma addirittura determinando ulteriori danni ad una fascia costiera che rimane, nonostante l’operato poco efficace delle Amministrazioni dei comuni a Sud di Salerno, una grande opportunità per lo sviluppo economico dell’intera area. Anche per questo torniamo a proporre alla Amministrazione Comunale di Eboli di farsi promotrice di un convegno scientifico di livello nazionale, che sappia scrivere una parola definitiva sugli esiti di quel progetto.