Regione: Nappi FC scrive direttore Corriere del Mezzogiorno

“Egregio direttore, ho letto con non poca amarezza il corsivo pubblicato ieri sul Corriere del Mezzogiorno con il quale sono state chieste le dimissioni del neoeletto presidente del Corecom. Secondo Il Corriere, Ilaria Perrelli sarebbe “rea” di aver ottenuto i voti di quelli che il suo quotidiano definisce i “consiglieri regionali consentiniani”. Il gruppo Forza Campania è nato in ragione di una comune sensibilità per il territorio e con il preciso intento di rivendicare un maggiore coinvolgimento del Consiglio regionale nelle scelte della Giunta. La nostra iniziativa ha raccolto la simpatia e l’approvazione di esponenti di altri partiti e di migliaia di militanti azzurri, tra questi anche quella dell’ex Coordinatore regionale del Pdl. Ora mi dica, basta questo per ridurre una realtà composita come quella di Forza Campania al “gruppo dei consentiniani”, così come il suo quotidiano scrive in maniera sprezzante? Ma se anche così fosse, se davvero fossimo i “cosentiniani”, lei pensa che ciò basterebbe ad imputare a noi le presunte – e tutte da dimostrare – responsabilità di Cosentino? Lei è davvero convinto che le colpe di una persona – ripeto, mai dimostrate – si estendano automaticamente ai suoi sodali, al punto da rendere il loro voto motivo di disonore per chi lo riceve? Chi come noi ha votato la Perrelli lo ha fatto non solo per rimarcare un dissenso politico con la maggioranza, ma anche perché consapevole delle sue qualità e dell’adeguatezza del suo profilo. D’altronde, eravamo confortati dalla non irrilevante circostanza che il nome della giornalista era stato inserito nella terna prevista dalla legge da Stefano Caldoro e da Paolo Romano. Il Consiglio regionale, dunque, era pienamente legittimato a scegliere uno dei tre candidati proposti dal Presidente della Giunta e dal Presidente del Consiglio dopo un’attentissima e scrupolosissima valutazione dei curricula a loro pervenuti. La richiesta di dimissioni rivolta dal suo quotidiano a Ilaria Perrelli è, pertanto, del tutto ingiustificata. E’ offensiva per lei ed è offensiva per tutti quelli che l’hanno votata. Ma è offensiva soprattutto per il Corriere del Mezzogiorno, una testata alla quale abbiamo sempre riconosciuto un’onestà intellettuale che ora, dopo quel corsivo, è davvero difficile continuare a scorgere.
Cordiali saluti. Sergio Nappi”