Salerno: “Una Vita da Social” oltre 300 studenti progetto educativo itinerante Polizia di Stato

Grande successo a Salerno per l’evento “Una Vita da Social”, progetto educativo itinerante della Polizia di Stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, finalizzata alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli dei social network, che farà tappa a Salerno lunedì 24 marzo 2014. Nella tappa salernitana, nonostante le condizioni meteo proibitive, con  pioggia e improvviso abbassamento della temperatura a causa di una forte perturbazione, gli operatori della Polizia di Stato e delle aziende partner, utilizzando un Truck multimediale allestito come aula didattica hanno incontrato oltre 300 studenti, genitori e insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori della città di Salerno sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce d’età. L’evento è iniziato alle ore 09.30 e si è svolto in Piazza Cavour, dove  operatori qualificati della Polizia Postale di Napoli e Salerno, hanno illustrato sia in mattinata che nel pomeriggio i contenuti della campagna educativa. Il momento clou si è avuto alle ore 11.30 con l’arrivo delle Autorità accolte dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu, e dal Dirigente del Compartimento della Polizia Postale Campania, Domenico Foglia.Hanno aderito all’iniziativa gli Istituti scolastici salernitani: Liceo Scientifico Torquato Tasso, Liceo Scientifico Da ProcidA, Liceo Statale Regina Margherita, Scuola Media A. Pirro, Scuola Media Statale “Tasso”. Significativa la presenza dei testimonial dell’evento che hanno interagito con gli studenti e gli organi d’informazione: Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia; Il gruppo musicale “Neri per Caso”; la squadra di calcio U.S. Salernitana 1919; la squadra di Rugby A.S.D. Arechi Rugby. Particolarmente  significativo  è  l’impegno della Polizia Postale nella regione Campania  che già nel 2013 è intervenuta presso svariati Istituti scolastici nell’ambito del precedente progetto “Buono a  sapersi” visitando oltre  2500 studenti ed ottenendo il riconoscimento del miglior intervento in ambito nazionale per la prevenzione dei rischi del “gioco online”. Il Compartimento Polizia Postale Campania è costantemente impegnato nel contrasto e nella repressione del crimine informatico che proprio in Campania assume connotati rilevanti. In tal senso depongono anche i numeri: tra il 2013 e questi primi mesi del 2014 ha ricevuto  circa un migliaio di denunce per diffamazione,minacce e molestie sulla rete Internet – circa 1.200 denunce per attacchi informatici e furto di identità digitale – oltre 7.000 denunce in ambito del commercio elettronico e per uso  illecito di strumenti elettronici di pagamento. Le attività investigative hanno portato al deferimento alle Autorità Giudiziarie di oltre 150 persone e ad eseguire  un centinaio di perquisizioni. Circa 50 sono state le denunce ricevute per pedopornografia ed altrettante le persone deferite all’A.G. e le perquisizioni eseguite. La Sezione Polizia Postale di Salerno, anche per l’estensione territoriale della provincia, ha registrato un forte impatto del cybercrime ricevendo nello stesso periodo circa 800 denunce per minacce, diffamazioni e molestie, furto identità digitale e attacchi informatici mentre per i reati di e-commerce e uso illecito di strumenti elettronici di pagamento sono circa 5.000 le denunce. Le relative indagini attivate hanno portato al deferimento all’A.G. di circa 50 persone, alla denuncia in stato di arresto di due persone per stalking ed all’esecuzione di alcune decine di perquisizioni. Particolare impegno è stato posto dalla Sezione Polizia Postale di Salerno nel contrasto alla pedopornografia che ha sviluppato delicate indagini anche di respiro internazionale che hanno portato all’esecuzione di perquisizioni nel territorio albanese ed all’identificazione e deferimento all’A.G. di un cittadino di quella nazione. Da una ricerca di Skuola.net, realizzata recentemente su un campione di 2000 giovani e emerso che 1 su 3 è sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web,  ed il 23% di questi li ha incontrati da soli senza informare nessuno mentre il 35% ha informato genitori e amici.1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti di cyber bullo mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro ricariche telefoniche.