Salernitana pareggia col Catanzaro, quarto posto s’ allontana

Maurizio Grillo

La gara della verità finisce a reti bianche. Il Catanzaro riesce nell’intento e blocca sullo 0-0 la Salernitana, consolidando il quarto posto. Gregucci sorprende tutti con un centrocampista in più ed un attaccante in meno: Perpetuini rimpolpa la mediana e Fofana rappresenta la novità negli ultimi sedici metri. Il Catanzaro ritrova Germinale dopo la squalifica: Brevi si affida a lui, Fioretti e Russotto per bucare la porta di Gori. “Cambiare logica è molto facile, cambiare idea già un po’ più facile, cambiare fede per noi è impossibile”: campeggia il seguente striscione nel settore inferiore della curva. Fase di studio nei primi minuti di gioco: granata in campo col 4-4-2 e ospiti col 3-5-2. Il primo tiro verso una delle due porte è di marca locale: uno- due al limite tra Volpe e Fofana, gran sinistro dalla distanza del mediano e risposta di Bindi in corner. Insiste la Salernitana: Fofana vince un rimpallo sulla trequarti, avanza palla al piede e spara di sinistro, Bindi ribatté coi pugni e la difesa si rifugia in angolo. Al minuto 12 brutto fallo su Foggia a metà campo di Sabatino: Cifelli non ravvisa gli estremi per un giallo che appariva sacrosanto. La gara vive nuovamente una fase di stanca. Ammoniti al minuto 21 Foggia e Vacca vengono ammoniti. Occasione colossale per la Salernitana poco dopo: Tuia prolunga per Mendicino una punizione di Foggia dalla trequarti, Super Mendo controlla spalle alla porta in area piccola e si gira, ma Bindi esce e salva tutto. Ancora ospiti in affanno: cross di Foggia dalla destra e colpo di testa di Fofana alto. Foggia costringe sistematicamente gli avversari al fallo: al 36′ Sabatino riceve il giallo. Tuia finisce sul taccuino a 5′ dalla fine del tempo. Si va al riposo sullo 0-0: ai punti avrebbe meritato di più la Salernitana. L’inizio della ripresa vede il Catanzaro affacciarsi in avanti: Gori esce su corner e Germinale sfiora il palo di testa su un cross seguente. La Salernitana sembra meno incisiva rispetto alla prima frazione di gioco. Al 9′ altra ammonizione guadagnata da Foggia: giallo pure per Benedetti. Al minuto 11 prima sostituzione del match: Madonia rileva Fioretti. Al quarto d’ora ammonito Pestrin. Brivido al 18′: Rigione svetta di testa su calcio d’angolo e fa la barba al palo con Gori apparentemente battuto. Gregucci corre ai ripari: dentro Gustavo, fuori Fofana. Tantissimi ammoniti: tocca anche a Perpetuini. Tiro telefonato di Mendicino dai 30 metri. Al 25′ secondo cambio per gli ospiti: Catacchini sostituisce Sabatino. Giallo per Sabatino. Bianchi spreca la grande occasione al minuto 27, girando debolmente una palla sugli sviluppi di punizione dalla trequarti. Alla mezz’ora Mounard entra per Volpe. Il francese getta alle ortiche un contropiede invitante al 38′, facendosi rubare palla in condizioni di quattro contro due. Al 39′ Gori non si fa sorprendere sul primo palo sugli sviluppi di un tiro cross velenoso di Marchi. Entra anche Montervino in campo. Ammonito Bianchi nel finale. Al 48′ espulso Vacca per doppia ammonizione: il numero 7 simula un fallo subito da Foggia. Il forcing finale non produce il gol vittoria e termina 0-0 tra mille recriminazioni.

 

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