Salerno: Comitato No Crescent su sospensione lavori Torre T2

Non sorprende la notizia della sospensione dei lavori della “Torre T2”, la struttura destinata a sede dell’Autorità portuale nel comparto di Santa Teresa. Si adduce, a giustificazione della sospensione, il mancato completamento dell’iter sulla sismica, in verità i problemi sono molteplici, come tante volte denunciato dal comitato No Crescent e da Italia Nostra. L’area dove dovrebbe sorgere il complesso presenta tutte le criticità proprie dell’intero comparto, problemi idrogeologici, superficie edificatoria carente con specchi acquei destinati a diventare cemento, area, ancora, di natura demaniale come ha ben rappresentato perfino l’Agenzia del Demanio. Ciò che sorprende è che il presidente Annunziata, di fronte alla evidenza delle criticità denunciate, pubblicamente dichiarasse, a metà agosto, che di lì a trenta giorni il cantiere avrebbe attivato ruspe e pale meccaniche per innalzare la Torre in pochi mesi. Malgrado le carenze, le irregolarità, le anomalie. Alla piazza crollata si aggiunge la “Torre sospesa”. Dinanzi a tali inefficienze e superficialità non possono che sorgere facili quesiti: perché quei proclami “al vento” su inizio attività, su consegna dei lavori?E quanti soldi del pubblico erario sono stati fin qui spesi? Quanto denaro pubblico è andato in fumo? Ci sono responsabilità tecniche? Erariali? E le responsabilità politiche? Ancora una volta, quasi obbligate a svolgere un ruolo di supplenza, le associazioni contrarie al Crescent, nei prossimi giorni porteranno questo nuovo capitolo  all’attenzione degli inquirenti perché sulla incredibile vicenda edificatoria di Santa Teresa si possa fare finalmente luce.  

No Crescent