Pertosa: nuovo traguardo per l’AGTI, collaborazione con Società Speleologica Italiana

Grande successo per il convegno “La Grotta come risorsa”, a cui ha preso parte l’Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI), che si è tenuto venerdì 1 novembre presso il Teatro Senio a Casola Valsenio in provincia di Ravenna e dove si è consolidata la collaborazione tra AGTI e la SSI (Società Speleologica Italiana). L’iniziativa ha coinvolto varie associazioni ed enti impegnati nella promozione del patrimonio speleologico e geologico italiano, tra cui il Touring Club Italiano, il Club Alpino Italiano, l’Associazione Città delle Grotte, l’AGTI e la Società Speleologica Italiana. Nel corso dell’incontro, si è discusso dell’importanza della collaborazione tra soggetti che operano e amministrano  in aree carsiche dove sono presenti grotte turisticizzate e che si possano occupare di turismo speleologico, al fine di migliore il sistema turistico italiano in questo settore. Inoltre, è stata presentata la  mostra AGTI, che sintetizza ed illustra le linee guida e le attività svolte dall’associazione delle grotte turistiche italiane.

In particolare, nel corso dell’iniziativa, sono stati rafforzaticome spiega il Presidente AGTI Francescantonio D’Oriliai rapporti e la collaborazione tra l’AGTI e la SSI (Società Speleologica Italiana). L’AGTI e la SSI, infatti, stanno già lavorando all’organizzazione di un importante appuntamento nazionale, il XXII Congresso Nazionale di Speleologia, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2015 a Pertosa-Auletta (SA), presso le sedi della Fondazione MIdA, che  gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta”. Il tema proposto per il XXII Congresso Nazionale 2015 sarà “Condividere i dati”, con l’obiettivo di  mettere in luce l’imperativa necessità di rendere fruibili alla comunità le conoscenze assunte dagli speleologi. I dati raccolti nelle molte discipline di interesse speleologico devono essere cioè veicolati e tradotti per un pubblico più ampio, al fine di rendere l’intera comunità (amministratori e residenti) un unicum indissolubile col proprio territorio. Al contempo, questo permette agli speleologi di essere riconoscibili e riconosciuti.