Ravello Lab, innovazione sociale, imprese culturali e partecipazione cittadini

L’Europa ha bisogno di investire di più nei settori culturali e creativi della sua economia perché questi contribuiscono significativamente allo sviluppo, all’occupazione, all’innovazione ed alla coesione sociale. Con queste considerazioni la CommissioneEuropeamotiva l’avvio del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 di “Europa Creativa”, progettato per sostenere lo sviluppo delle imprese culturali e creative attraverso lo stanziamento di circa 1,4 miliardi di euro, con un incremento significativo rispetto alla somma dei precedenti programmi Cultura e Media. Un forte impulso, dunque, a un settore che nel continente realizza 654 miliardi di profitti, con 1,5 milioni di aziende che vi operano e impiegano circa 8 milioni di lavoratori, per una quota di Pil europeo che oscilla fra il 4%e il 7%.

Su questi temi e sull’analisi delle opportunità che possono derivare per l’Italia e l’Europa dall’affermazione di un modello di sviluppo basato sulla cultura è attivo da anni Ravello LAB – Colloqui Internazionali il forum europeo promosso da Federculture e Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali che intende portare il proprio contributo di riflessione e proposta alla ridefinizione delle politiche pubbliche per la cultura attraverso il confronto e lo scambio di esperienze tra operatori, amministratori ed esperti italiani ed europei.

L’appuntamento, presentato questa mattina in una conferenza stampa, è dal 24 al 26 ottobre, come di consueto presso Villa Rufolo, dove oltre 60 partecipanti affronteranno il tema di questa edizione: INNOVAZIONE SOCIALE, IMPRESE CULTURALI E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI. La Cultura tra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale declinandolo poi in due laboratori paralleli il cui esito, le “Raccomandazioni” di Ravello LAB, sarà discusso in una sessione plenaria conclusiva. Il primo dei laboratori “Business Incubation Process to Support the Development of Creative and Cultural Industries” si concentrerà sugli strumenti in grado di aiutare concretamente le piccole e medie imprese del settore, favorendo, in particolare, le start-up innovative. La crescita di nuova imprenditorialità nel settore culturale, infatti, costituirà il focus dell’edizione di questa edizione di Ravello Lab che coinvolgerà anche operatori di finanza innovativa chiamati a sostenere nuove imprese, profit e no-profit, sui territori. La riflessione sugli incubatori culturali farà tesoro delle esperienze di alcune delle principali pratiche europee, di cui riferiranno i rispettivi protagonisti. Tra queste Creative Factory di Rotterdam, CREA.RE di Vienna, Addict di Porto che saranno messe a  confronto con le più significative iniziative italiane, quali Fabrica di Treviso e Campania Innovazione. Quest’ultima è l’Agenzia Regionale  per la promozione della ricerca a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove imprese, che ha sostenuto anche finanziariamente la realizzazione di questo panel (Progetto co-finanziato dall’Unione Europea POR FESR 2007-2013 Ob. Op. 2.1).

Il lavoro del secondo laboratorio verterà invece su “Cittadinanza attiva e sviluppo: processi e strumenti per la valorizzazione culturale di città e territori”. In questo caso ci si propone di esaminare, anche a partire da alcune pratiche europee, le varie esperienze di Partenariato Pubblico-Privato quale modalità per rilanciare lo sviluppo delle città e dei territori, attraverso una progettualità integrata tra diversi livelli istituzionali che favorisca la nascita di nuove imprese e la partecipazione di soggetti privati e dei cittadini. Nell’attuale fase di crisi, dati i pesanti vincoli di bilancio, le autorità pubbliche non sono in grado di investire risorse in maniera adeguata nel settore della cultura e dello sviluppo a base culturale. E’, quindi, quanto mai necessario favorire il coinvolgimento di soggetti privati al processo di sostegno e valorizzazione della cultura, individuando gli strumenti migliori per una progettazione condivisa. Tra questi c’è quello proposto da Federculture: l’introduzione di un Fondo per Progettualità Culturale, uno strumento finanziario diretto, in primo luogo, a favorire la progettualità integrata e partecipata, in chiave di sviluppo locale, tra i vari attori pubblici che, in diversi e specifici ambiti territoriali, sono impegnati nella gestione del patrimonio culturale. Una misura che porterebbe benefici a più livelli come l’incentivazione al coordinamento progettuale strategico; la definizione di modelli di governance e gestione sostenibile; un accesso facilitato ai fondi europei; la creazione di convenienze ad investire da parte dei privati anche attivando strumenti innovativi di partenariato. L’edizione 2013 di Ravello LAB, inoltre, si inserisce nel quadro dell’Heartstrings Festival, un articolato progetto culturale e di comunicazione che vuole essere l’occasione per una piena comprensione del “paesaggio culturale” di Ravello e della Costiera Amalfitana e, in un percorso lungo 6 mesi, proporrà in “location d’eccezione” concerti, visite guidate, workshop, degustazioni di prodotti tipici, convegni, laboratori di ceramica e una grande manifestazione sportiva alla fine di marzo 2014. Il progetto è promosso dall’Assessorato all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Ravello, in collaborazione conla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno, con la direzione scientifica del Centro Universitario Europeo per i Beni culturali e la consulenza musicale del chitarrista (nonché architetto) Gianluca Giglio, e finanziato dalla Regione Campania, nell’ambito del PO FESR 2007/2013 – obiettivo 1.9. Posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Ravello Lab, sin dalla sua prima edizione, beneficia anche del patrocinio del Consiglio d’Europa, della DG Cultura della Commissione Europea, dell’Ufficio di Rappresentanza italiano del Parlamento Europeo, del Ministero degli Esteri, del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e del Ministero dello Sviluppo Economico. Di rilievo, per l’edizione 2013, anche il patrocinio del Semestre di presidenza europea della Lituania e dell’Anno Europeo della Cittadinanza Attiva. Ravello Lab quest’anno potrà contare, tra gli altri, sul contributo della Fondazione del Monte 1473 e della Fondazione Cassa di Risparmio di Salerno.