Potenza: obesity day, sportello San Carlo all’Universita’

Anche quest’anno il San Carlo partecipa all’Obesity Day, l’evento dedicato in decine di ospedali ai problemi della più diffusa malattia sociale. L’Unità di Endocrinologia, per l’occasione, ha promosso uno sportello informativo presso l’Università di Basilicata. Il gruppo bersaglio scelto è quello della popolazione universitaria. L’attività divulgativa avrà luogo dalle 8.30 alle 14 di giovedì 10 ottobre, nei pressi del Punto Avis del Campus di Macchia Romana. Per l’occasione saranno distribuiti un questionario sulle abitudini alimentari, un decalogo con dieci elementari consigli per migliorare la qualità della propria nutrizione, una scheda per imparare a leggere le etichette dei prodotti agroalimentari. Quest’anno uno dei temi centrali dell’iniziativa è il nesso tra obesità e povertà. Collegato all’Obesity Day dal 2009 è attivo un Osservatorio sugli stili di vita e le abitudini alimentari (Osservatorio Fondazione ADI-NESTLE’), che ha l’obiettivo di educare i cittadini italiani alla scelta di un’alimentazione equilibrata. Con l’avanzare della crisi economica gli italiani hanno imparato a fare i conti con la parsimonia e a scovare le offerte più vantaggiose nel fare la spesa. Il 67% degli italiani, al supermercato, fa molta attenzione alle promozioni e confronta le proposte per individuare il prezzo più economico. Sono stati definiti 5 cluster di consumatori incrociando l’attitudine al prezzo con lo stile di vita. I parsimoniosi rappresentano ben il 25% del campione, conoscono e ricordano i prezzi delle principali marche di prodotti alimentari e scelgono in maniera oculata i negozi dove fare acquisti, anche se sono lontani da casa. I last minute, 43%del campione, al momento di comprare un prodotto valutano la possibilità di acquistare quello scelto o sostituirlo con uno più conveniente. I fedeli (24%) se non ci sono i prodotti del loro brand preferito vanno a cercarlo altrove. Gli indifferenti, solo il 3%, non amano perdere tempo alla ricerca del risparmio. Gli innovatori, infine, sono quella piccola fetta di consumatori (6%) più incline a provare le novità alimentari offerte dal mercato. “L’obesità – commenta il direttore sanitario del San Carlo Bruno Mandarino –  non è un problema confinato in una sfera “estetica”, ma una vera e propria patologia clinica: abbiamo perciò confermato anche quest’anno la nostra adesione all’iniziativa dell’Adi tesa a orientare l’attenzione di mass-media, dell’opinione pubblica e anche di chi opera in sanità. Continuiamo così a interpretare il nostro ruolo di azienda ospedaliera regionale con una visione più ampia e non semplicemente circoscritta alla diagnosi e alla cura. E così promuoviamo attività di prevenzione e di divulgazione clinica e scientifica, mentre proseguono con cadenza costante le nostre iniziative per la formazione continua e l’aggiornamento professionale. La scelta di esprimere la nostra partecipazione all’evento dell’Obesity day organizzando uno sportello informativo all’Università e non all’interno dell’ospedale è appunto il segno di questo orientamento di apertura sociale che sempre più deve caratterizzare la nostra presenza sul territorio”.