Salerno: No Crescent su perizia Augenti Piazza della libertà

La perizia depositata in Procura dal professor Augenti, del Politecnico di Napoli, sulle cause del crollo della piazza evidenzia chiaramente due errori, uno progettuale e l’altro esecutivo.Italia Nostra e il comitato No Crescent da sempre denunciano criticità nell’intero comparto che hanno dell’incredibile: non ci stupisce che, nella risposta ad uno dei quesiti, il perito denunci “carenze nelle indagini preliminari a base del progetto”. Le associazioni, da anni, denunciano in ogni sede carenze tecniche e amministrative, ad esempio sconcerta rilevare che il progetto strutturale della piazza sia stato presentato presso l’ufficio del Genio civile di Salerno dopo la realizzazione dell’opera. Anche la variante è ingiustificata, “manca l’imprevedibilità” sostiene il professor Augenti, argomentazioni queste da sempre sostenute dalle associazioni No Crescent: i progettisti non potevano non sapere che nell’area la presenza dell’acqua era stata molto ben evidenziata nelle indagini geologiche preliminari.  Non è tutto, perché alle carenze rilevate dal perito Augenti si aggiungono ulteriori criticità più volte sollevate dal comitato e da Italia Nostra: il «settore 2», oggetto del crollo, è proprio quello interessato dal tracciato originario del torrente Fusandola, corso abusivamente deviato per la realizzazione della piazza. I delegati di Italia Nostra nel corso delle verificazioni tecniche disposte dal Consiglio di Stato hanno fatto rilevare che il modello geologico necessariamente doveva tener conto di tutti gli aspetti geostratigrafici. Le associazioni hanno peraltro più volte ribadito, in ogni sede, l’impossibilità, tecnico-normativa,  della deviazione del Fusandola e ancor di più dell’edificazione sull’area interessata dall’originario tracciato. Ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi rimane un interrogativo a cui nessuno ha risposto: quali sono le interferenze oggiAggiungi un appuntamento per oggi delle opere in corso di realizzazione con le condizioni idrogeologiche del sito già di per se critiche? Criticità che si basano sul dato che l’area presenta rischi sismici, è posta alla foce di zona alluvionale, ed è ad alta potenzialità di liquefazione in condizioni sismiche.  Infine, appare incredibile aver consentito, per fini propagandistici, l’accesso al pubblico nel settembre del 2010 in una struttura non ancora collaudata, in assenza di prova di carico. Atti che, secondo il perito, hanno messo a repentaglio la vita delle persone che vi hanno partecipato. Circostanze che nei prossimi giorni saranno oggetto di un esposto in procura, intanto verrà presentata anche una denuncia al NOE per accertare se, in occasione del sopralluogo dello scorso 9 settembre da parte dei verificatori della Sapienza, vi sia stata una autorizzazione preventiva delle autorità inquirenti visto che sul cantiere della piazza – a immediato ridotto del cantiere del fabbricato- sono apposti i sigilli per sequestro giudiziario.

Italia Nostra ׀ comitato No Crescent