Salerno: antibracconaggio, chiusura campo

Si è da poco chiuso il campo Antibracconaggio organizzato dal WWF di Salerno. Si ritorna alla normalità, c’è da occuparsi dei documenti, degli incartamenti, bisogna fare i conti con la burocrazia. Contestualmente a questo, continuano i controlli. Lungo la strada provinciale 130, le guardie del WWF impegnate in un normale servizio di vigilanza, notano due persone che dopo aver parcheggiato l’auto davanti al cancello di una villa ne discendono per portarsi verso alcuni alberi, dove, aiutati da una canna con all’estremità un uncino di metallo iniziano la ricerca di nidi. Scrutavano tra le cime degli alberi, inconsapevoli di essere a loro volta osservati e quando un delle due persone, facendo molta attenzione, tira verso di sé un ramo e cinge la mano per raccogliere il nido dal ramo dell’albero, le guardie intervengono. Il nido è salvo, nascosto tra le foglie, con all’interno tre piccoli esemplari.“E’ consuetudine diffusa tra i cosiddetti “cardellari”, prendere le uova o i piccoli direttamente dai nidi” – a parlare è il coordinatore provinciale delle guardie giurate del WWF Salerno, Alfonso Albero:” Si tratta una pratica illecita e immorale, che causa la morte della quasi totalità dei piccoli fringillidi ma che purtroppo a causa della notevole richiesta di questi esemplari protetti, viene ancora oggi largamente praticata”. Alla vista delle guardie, le due persone hanno provato a nascondersi, subito raggiunti sono stati identificati. Immediata la richiesta di ausilio al 112 che subito ha inviato sul posto la radiomobile di Altavilla Silentina. I militari dopo i primi controlli di rito hanno accertato che l’autovettura risultava priva di copertura assicurativa nonché già sottoposta a sequestro.A tal punto le due persone, entrambe provenienti da Napoli venivano denunciate a piede libero alla Autorità Giudiziaria per una serie di violazioni al codice della strada oltre che per aver tentato di prelevare nidi di cardellini.