Salerno: nella nursery del WWF, due allocchi portafortuna

Rapaci notturni, abili predatori, silenziosi ed eleganti, sono difficili da vedere, poiché si mimetizzano perfettamente nei boschi dove vivono e dispongono di un piumaggio morbido, adatto al volo silenzioso. Nel silenzio della notte, tra il fruscio delle chiome degli alberi e il frinire dei grilli, non è difficile distinguerne il verso. Per predare si spingono di notte sino ai casali di campagna, emettendo un verso scadenzato ed acuto. Pertanto, negli anni si è formata la credenza comune che essi portino sfortuna. In questo contesto è avvenuto il ritrovamento di due piccoli esemplari di Allocco in un piccolo paese della provincia di Avellino. La loro storia non ha un buon inizio, il loro primo contatto col genere umano è penalizzato dalle superstizioni locali. Una signora li ha ritrovati dopo la loro caduta dal nido e li ha presi a ramazzate, cercando di allontanarli. Per loro fortuna, una vicina di casa ha assistito alla scena ed è intervenuta prendendoli con sé, compiendo un gesto d’amore nei confronti della natura, tutelandola con umiltà. Successivamente, con molta responsabilità li ha consegnati al personale specializzato del WWF Salerno che ha provveduto al primo soccorso e li ha poi trasportati al Centro Recupero Fauna Selvatica di Napoli.Il naturalista Alberto Nardi guardia del WWF di Bergamo, intervenuto nell’ambito del Campo Antibracconaggio WWF 2013 di Salerno, dichiara: ”la storia dei due piccoli implumi è emblematica e significativa, esattamente contraria alle superstizioni accennate. E’ fondamentale prendere coscienza della loro valenza ecologica in quanto sono controllori di un equilibrato ed armonioso sviluppo della biodiversità nel bosco.” “Si nutrono infatti anche di roditori- aggiunge Luana Oliva, guardia del WWF di Salerno – che senza di loro avrebbero pochi competitors in natura, essendo così numerosi. E proprio i contadini o chi vive nelle periferie dovrebbe apprezzare la presenza dei rapaci notturni. Speriamo si sviluppi una nuova sensibilità nei confronti di questi preziosi animali. L’opera di sensibilizzazione del WWF in questa direzione è ormai chiara. Una convivenza pacifica è possibile e utile per tutti.”