Salerno: caso Zullo, precisazione Ginecologia “Ruggi d’Aragona”

 In relazione agli articoli pubblicati in data 7 aprile (“…Valiante denunzia: Lenzi ha scaricato il prof” e”…Zullo lavora gratis e l’ospedale Ruggi lo mette alla porta”) che lamentano la supposta migrazione dei pazienti oncologici del Polo Ospedaliero-Universitario di Salerno, a causa della asserita mancanza di specialisti in grado di trattare gli aspetti chirurgici di tale tipo di patologia, il Dipartimento di Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno depreca la strumentalizzazione e la carenza di informazione alla base di tali supposizioni. Nello stesso tempo, rassicura con forza la cittadinanza, le forze politiche e le OO.SS. che l’Azienda è dotata di una ben individuata ed autonoma équipe interna di specialisti in grado, per storia personale, esperienza e capacità professionali, di fare fronte, come già avvenuto in passato con rilevanti risultati, alle problematiche chirurgiche dei pazienti oncologici. Non è, in ogni caso, etico che, sulla pelle di una così particolare schiera di malati, si consumino rivalse legate in massima parte ad interessi personali ed aspettative individuali; tale politica finisce solo per disorientare un paziente che ha invece bisogno, in una fase delicatissima e cruciale della sua vita, di professionalità sicure ed orizzonti certi e sereni. D’altra parte, ci risulta che il prof. Fulvio Zullo non sia stato disponibile all’invito del nostro Direttore Generale che gli proponeva il trasferimento da Catanzaro a Salerno per svolgere, con pieno titolo, l’attività assistenziale nella nostra Azienda, invece che in quella “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Infatti, allo stato, il prof. Zullo ricopre l’incarico di ordinario all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro per la parte didattica del Corso di Ginecologia ed Ostetricia. Persistendo tale situazione, purtroppo, il prof. Zullo, non essendo nell’elenco dei docenti annessi anche all’attività assistenziale trasmesso dall’UNISA che, poi, sono stati di recente contrattualizzati, non può svolgere attività assistenziale nella nostra Azienda neppure a titolo gratuito, per problematiche medico-legali. La soluzione attuata, infatti, anche dalla precedente Direzione Generale, è stata quella di “consulente”, non potendo in maniera diversa autorizzare la sua attività chirurgica all’interno della nostra Azienda.  La motivazione, dunque, alla base del “non rinnovo” della consulenza scaduta il 31.12.2012, per 12 ore alla settimana, risiede nell’intenzione di realizzare un’organizzazione definitiva, anche con il prof. Zullo, se questi volesse trasferirsi all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno per l’attività assistenziale da Catanzaro, e non un’organizzazione “tampone”, tenuto conto del non più procrastinabile nuovo atto aziendale, che determinerà un assetto più funzionale all’organizzazione delle diverse Unità.Operative integrate con l’Università.