Nella Salernitana Gustavo cerca un posto da titolare

Maurizio Grillo

Nella conferenza stampa di metà settimana, posticipata al pari della ripresa degli allenamenti, interviene il talento granata Gustavo, tornato titolare contro il Martina e candidato ad un finale di stagione da protagonista dopo un girone di ritorno avaro di soddisfazioni. “Mi sento titolare e mi alleno per essere titolare – spiega Gustavo – in queste ultime partite avrò maggiori opportunità per aiutare la squadre e sono felice di questo”. Spesso il mister non si è risparmiato stoccate al brasiliano: “Secondo me è uno stimolo per fare meglio, il mister parla sempre con me, è bravo e non avverto questa ostilità. Io rispetto le sue scelte, ma io continuo ad allenarmi per cercare di ritagliarmi il mio spazio”. Capitolo futuro: “Ho un altro anno di contratto a Salerno, sto bene con la società, con i direttori e con il mister. Per non parlare della città in cui vivo alla grande e mi piace un sacco, Al futuro non penso molto, adesso voglio portare a Salerno la Supercoppa”
Sull’utilizzo ridotto nel corso del girone di ritorno: “Il rapporto con il mister è sempre stato buono, dallo scorso anno, lui fa le sue scelte. Nel girone di andata ho giocato di più, in quello di ritorno di sono campioni del calibro di Ciro, Guazzo, Mounard, è difficile togliere il posto ai compagni più esperti. Non so se la mia crescita si è arrestata o è rallentata, ma io mi sono sempre allenato per cercare di mettere in difficoltà l’allenatore quando deve fare la formazione”. Una delle stoccate di Perrone riguarda proprio la tre apparizioni nella Nazionale Universitaria, ma anche in questo caso la risposta di Gustavo è diplomatica: “Come imparo con Perrone così provo ad imparare qualcosa da Bertotto. Ma sono io che cercò di trarre sempre il meglio da ogni mister con cui lavoro”.
Un calcio che vede sempre meno spazio per i calciatori che saltano l’uomo ma che sfuggono a tatticismi del proprio allenatore. Gustavo conferma questa idea: “Il calcio di oggi è molto tattico, io cerco solo di fare bene nel mio ruolo e nel 4-3-3 che abbiamo visto a Martina c’è il giusto spazio per me sul l’esterno, dove posso saltare l’uomo”. Come si vede Gustavo a Salerno in Prima Divisione: “Non mi accontenterò mai della panchina, poi sarà la scelta del mister. Mi propongo ogni settimana cercando di allenarmi al massimo, ma so bene che ci sono altre persone, più brave di me ed io cerco di crescere con loro, con Ginestra, Guazzo, Mounard. Questa è la spiegazione che mi dó, altrimenti mi demoralizzo e non sono più nelle condizioni ideali per giocare. Mi serve invece sempre la massima serenità”. Gustavo resta abbottonatissimo sul suo futuro e ricorda Lotito nella sua battuta conclusiva:“Vinciamo questa SuperCoppa e poi parliamo di futuro”.