KUNAWA Lavarsi

Padre Oliviero Ferro

Quando vai al fiume, li vedi che sono là al mattino presto per lavarsi. Di solito, a monte, c’è il posto per le donne. Più in basso per gli uomini. E i bambini, dappertutto. Insomma, una grande vasca da bagno a cielo aperto. Nel frattempo, ci sono anche quelli e quelli che lavano i vestiti o i piatti e le pentole. Insomma, di tutto e di più. L’importante è lavarsi e togliersi di dosso quella scocciante terra rossa o la polvere che penetra dappertutto. Invece,quando si è al villaggio, ci si deve arrangiare come si può. Si mette l’acqua in un catino e si va dietro un paravento di canne e ci si lava…per caduta. L’importante è rinfrescarsi. Ma la cosa più bella era quando si arrivava nei villaggi ai bordi del lago. Delle spiagge da sogno, i pescatori che ti circondavano e i bambini che si tuffavano in acqua insieme agli anitroccoli. Insomma…era un lavaggio continuo. Ti veniva  voglia di fare come loro. Ma per fortuna eravamo vicini alla riva, altrimenti avremmo fatto degli incontri ravvicinati con gli ippopotami e i coccodrilli. Anche loro, soprattutto “i kiboko”(ippopotami), erano sempre in acqua e ci avrebbero “abbracciati” molto vigorosamente…