Cgil su Salerno Solidale

Con l’incontro in Prefettura di questa mattina si apre una fase delicata della vertenza della società Salerno Solidale, l’unica partecipata del comune di Salerno che, nell’ipotesi di privatizzazione, non ha ricevuto nessuna manifestazione d’interesse per l’acquisto di quote societarie. Questa società opera nel settore dei servizi sociali e, in particolare, nell’assistenza domiciliare agli anziani, oltre ai servizi del terziario (Centro Sociale, Teatro Verdi, Parco Pinocchio, ecc.). Sostiene circa 500 anziani ed il personale è di circa 200 unità.“Era facile prevedere che non ci sarebbero stati interessi per l’acquisizione delle società anche se la stessa è nota per l’alto livello di qualità offerto nell’erogazione dei servizi (la Casa Albergo Immacolata Concezione, per esempio, è un modello nazionale per quanto riguarda l’assistenza in strutture per anziani) – sottolinea Francesco Petraglia, Segretario Generale Cgil Salerno – Lo stipendio di marzo non è stato ancora erogato. È la prima volta che succede. Le conseguenze vanno ricercate nei tagli del governo nazionale, regionale e nella crisi di liquidità. Fattori che, siamo convinti, avranno ripercussioni anche per il futuro. Riteniamo che i servizi debbano essere garantiti come debbano a loro volta essere tutelati tutti i lavoratori. È per questo che al tavolo di confronto prefettizio abbiamo chiesto che l’azienda ci fornisca informazioni dettagliate sulle spese. L’obiettivo – conclude Petraglia – sarà quello di razionalizzarle, di eliminare gli sprechi, ove ve ne fossero, e di predisporre un piano dei servizi a garanzia dell’erogazione degli stessi e della tutela occupazionale”.“Nel corso dell’incontro – sottolinea Arturo Sessa, Segretario Generale della F.P. provinciale – si è concordato il pagamento della mensilità di marzo già per il prossimo 2 maggio; l’apertura di un tavolo di concertazione che affronterà, nel mutato quadro normativo, le reali prospettive della società Salerno Solidale, essendo emersa la volontà del Comune di Salerno di assicurare servizi di qualità, tutelare i livelli occupazionali e garantire il flusso finanziario necessario per la copertura del contratto di servizio in essere”. Le parti si rincontreranno l’8 maggio presso la sede della società per proseguire il confronto.