Caposele: un Leonardo originale, Barbatelli, cultura grande occasione

Presentato, nella tarda mattinata di ieri a Caposele, un evento che segnerà la storia della cultura in Alta Irpinia, infatti, dall’8 al 12 maggio un’opera autentica di Leonardo Da Vinci potrà essere visitata nel Museo di Caposele. Il tutto grazie ad una forte sinergia tra l’assessorato alla cultura del Comune altirpino, guidato da Salvatore Conforti, la Pro Loco e il Museo delle Antiche Genti di Lucania. Presenti alla conferenza stampa di presentazione il direttore del Museo Nicola Barbatelli, il sindaco di Caposele, Pasquale Farina, l’assessore alla cultura Salvatore Conforti ed il presidente della Pro Loco Concetta Mattia. “Grazie all’amico Barbatelli – ha detto il sindaco Farina- siamo riusciti a coronare un nostro sogno ed a portare l’opera di Leonardo nel nostro paese. Siamo orgogliosi e speriamo che, nei giorni dell’esposizione, arrivino a Caposele tantissimi cittadini dei Comuni limitrofi”. Soddisfazione anche nelle parole dell’assessore Salvatore Conforti. “Siamo riusciti a raggiungere un risultato importante – ha commentato Conforti – perchè è da tempo che puntiamo sulla cultura e sul turismo per rilanciare il nostro territorio e provare, perchè no, a cogliere anche qualche occasione di crescita occupazionele. Siamo in periodo decisivo, infatti, nelle prossime settimane ci saranno vari eventi che punteranno ad un forte rilancio turistico di Caposele”. Punta tutto sulla cultura, nel suo intervento, il presidente della Pro Loco Concetta Mattia. “Sono tante le iniziative – ha spiegato Mattia – che in sinergia con il Comune di Caposele stiamo portando avanti per rilanciare le nostre tantissime bellezze naturali e culturali. Nei mesi scorsi abbiamo anche avviato corsi di formazione per guide turistiche perchè crediamo molto nella cultura che, potrà anche essere difficile da digerire, ma può essere un elemento di speranza e di futuro di Caposele e di tutto il territorio limitrofo”. A concludere i lavori il direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania Nicola Barbatelli il quale è soddisfatto del gemellaggio culturale con Caposele e punta a rafforzarlo nei prossimi mesi”La straordinaria mostra che il Museo Leonardiano di Caposele, ed il Museo delle Antiche Genti di Lucania si accingono a proporre, – ha detto Barbetelli – ha la presunzione di presentarsi come un incontro di altissimo profilo culturale, che trova spazio nell’ambito della importante mostra Leonardo. Immagini di un genio”, inaugurata lo scorso luglio a Palazzo Doria Pamphilij ed ora in svolgimento nei locali del Museo delle Antiche Genti di Lucania, a Vaglio Basilicata. E’ dunque proprio a partire da questo eccezionale appuntamento leonardiano, il cui catalogo trova le prestigiose firme della Presidenza della Camera e del Senato della Repubblica, ed una nota introduttiva del maggiore studioso di Leonardo da Vinci, il Prof. Carlo Pedretti, che si è avviata una nuova fase di discussione critica intorno al cosiddetto Autoritratto Lucano. Ciò avviene a ridosso delle più controverse ipotesi sulle fattezze di Leonardo maturate in occasione della mostra alla Venaria Reale di Torino. Il criterio con cui si è provveduto all’esame dell’autografia della Tavola Lucana, ha sede nella nutrita serie di indagini scientifiche, dalle quali la critica specializzata ha dovuto necessariamente attingere per risolvere una delle questioni più spinose della nostra storia dell’arte; vale la pena ricordare che tali importanti contributi, sono stati prodotti sotto l’egida dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies, l’unica cattedra sul genio di Vinci al mondo, con le sue sedi presso l’Università della California, a Los Angeles, e l’Università di Urbino. La presentazione di questo prezioso brano vinciano a Caposele, vuole perciò considerarsi un tributo alla cultura leonardesca, che in questo caso si concretizza proprio con la bella sezione di macchine leonardiane offerta in mostra nei locali del Museo di Caposele. Il sacrificio compiuto per lo spostamento dell’Autoritratto Lucano, è l’atto di una operazione di dialettica culturale senza precedenti, che consegna a Caposele una occasione di studio quanto mai irripetibile. La mostra gode del supporto scientifico del Museo delle Antiche Genti di Lucania e di alcuni autorevoli studiosi del maestro vinciano” – ha concluso Nicola Barbatelli.

 

 

  Presentato, nella tarda mattinata di ieri a Caposele, un evento che segnerà la storia della cultura in Alta Irpinia, infatti, dall’8 al 12 maggio un’opera autentica di Leonardo Da Vinci potrà essere visitata nel Museo di Caposele. Il tutto grazie ad una forte sinergia tra l’assessorato alla cultura del Comune altirpino, guidato da Salvatore Conforti, la Pro Loco e il Museo delle Antiche Genti di Lucania. Presenti alla conferenza stampa di presentazione il direttore del Museo Nicola Barbatelli, il sindaco di Caposele, Pasquale Farina, l’assessore alla cultura Salvatore Conforti ed il presidente della Pro Loco Concetta Mattia. “Grazie all’amico Barbatelli – ha detto il sindaco Farina- siamo riusciti a coronare un nostro sogno ed a portare l’opera di Leonardo nel nostro paese. Siamo orgogliosi e speriamo che, nei giorni dell’esposizione, arrivino a Caposele tantissimi cittadini dei Comuni limitrofi”. Soddisfazione anche nelle parole dell’assessore Salvatore Conforti. “Siamo riusciti a raggiungere un risultato importante – ha commentato Conforti – perchè è da tempo che puntiamo sulla cultura e sul turismo per rilanciare il nostro territorio e provare, perchè no, a cogliere anche qualche occasione di crescita occupazionele. Siamo in periodo decisivo, infatti, nelle prossime settimane ci saranno vari eventi che punteranno ad un forte rilancio turistico di Caposele”. Punta tutto sulla cultura, nel suo intervento, il presidente della Pro Loco Concetta Mattia. “Sono tante le iniziative – ha spiegato Mattia – che in sinergia con il Comune di Caposele stiamo portando avanti per rilanciare le nostre tantissime bellezze naturali e culturali. Nei mesi scorsi abbiamo anche avviato corsi di formazione per guide turistiche perchè crediamo molto nella cultura che, potrà anche essere difficile da digerire, ma può essere un elemento di speranza e di futuro di Caposele e di tutto il territorio limitrofo”. A concludere i lavori il direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania Nicola Barbatelli il quale è soddisfatto del gemellaggio culturale con Caposele e punta a rafforzarlo nei prossimi mesi”La straordinaria mostra che il Museo Leonardiano di Caposele, ed il Museo delle Antiche Genti di Lucania si accingono a proporre, – ha detto Barbetelli – ha la presunzione di presentarsi come un incontro di altissimo profilo culturale, che trova spazio nell’ambito della importante mostra Leonardo. Immagini di un genio”, inaugurata lo scorso luglio a Palazzo Doria Pamphilij ed ora in svolgimento nei locali del Museo delle Antiche Genti di Lucania, a Vaglio Basilicata. E’ dunque proprio a partire da questo eccezionale appuntamento leonardiano, il cui catalogo trova le prestigiose firme della Presidenza della Camera e del Senato della Repubblica, ed una nota introduttiva del maggiore studioso di Leonardo da Vinci, il Prof. Carlo Pedretti, che si è avviata una nuova fase di discussione critica intorno al cosiddetto Autoritratto Lucano. Ciò avviene a ridosso delle più controverse ipotesi sulle fattezze di Leonardo maturate in occasione della mostra alla Venaria Reale di Torino. Il criterio con cui si è provveduto all’esame dell’autografia della Tavola Lucana, ha sede nella nutrita serie di indagini scientifiche, dalle quali la critica specializzata ha dovuto necessariamente attingere per risolvere una delle questioni più spinose della nostra storia dell’arte; vale la pena ricordare che tali importanti contributi, sono stati prodotti sotto l’egida dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies, l’unica cattedra sul genio di Vinci al mondo, con le sue sedi presso l’Università della California, a Los Angeles, e l’Università di Urbino. La presentazione di questo prezioso brano vinciano a Caposele, vuole perciò considerarsi un tributo alla cultura leonardesca, che in questo caso si concretizza proprio con la bella sezione di macchine leonardiane offerta in mostra nei locali del Museo di Caposele. Il sacrificio compiuto per lo spostamento dell’Autoritratto Lucano, è l’atto di una operazione di dialettica culturale senza precedenti, che consegna a Caposele una occasione di studio quanto mai irripetibile. La mostra gode del supporto scientifico del Museo delle Antiche Genti di Lucania e di alcuni autorevoli studiosi del maestro vinciano” – ha concluso Nicola Barbatelli.