Scafati: Salvati “Aliberti smetta d’inquinare la politica!”

«Aliberti resti a casa e smetta di inquinare la sana politica messa in campo da chi lotta per la libertà e il riscatto di Scafati». Il candidato sindaco di Fdi Cristoforo Salvati : «L’ex sindaco Angelo Pasqualino Aliberti continua a divulgare fandonie nel vano tentativo di attaccare i suoi avversari politici. L’ex sindaco ha comunicato alla città che “non farà comizi politici”. Beh, è quello che ci auguriamo visto e considerato che non avrebbe nulla da dire alla città dopo le innumerevoli bugie di cui si è servito in 5 anni nel tentativo di oscurare i suoi continui fallimenti: primo fra tutti, la chiusura dell’Ospedale di Scafati in cambio della candidatura alla Regione della moglie. Tuttavia, Pasqualino, fino alla fine, non ha rinunciato a dar prova della sua politica amorale : ogni qual volta ha inteso propagandare le sue “bugie” per farsi campagna elettorale, lo ha fatto usurpando la fascia tricolore che indossa e confondendo il suo ruolo istituzionale con quello dell’ eterno candidato, sfruttando le risorse pubbliche e la casa comunale come fosse casa propria . È inutile che Pasqualino tenti di occultare i motivi reali per cui il suo vicesindaco, 4 assessori e innumerevoli consiglieri comunali di maggioranza abbiano preso le debite distanze dalla sua politica dittatoriale e personalistica scegliendo di contro, una “politica sana”, quella per cui erano stati votati. È lui che ha tradito l’elettorato. Noi, volevamo governare Scafati per dar voce ai cittadini che ci hanno votato per costruire una città migliore e ricca di risorse. “Lui”, di contro, è rimasto “sordo” al nostro impegno civico dando priorità alle sue battaglie personali. Pertanto, sarebbe opportuno che Aliberti  anziché elemosinare la candidatura al suo fianco di chi sino ad oggi gli ha sputato addosso veleno e ha scelto poi “miracolosamente” di sostenerlo con cambi di casacca dell’ultima ora e, non si sa in cambio di cosa, farebbe bene a restarsene a casa e a liberarci tutti dall’inquinamento politico che ha prodotto».