Scafati: FDI “Mai con Aliberti, con lui, restino Yes Man!”

Continua il Lavoro dei Giovani di FDI: ieri sera, grande partecipazione all’apertura della nuova sede in via Palermo 4. Presenti al momento del taglio del nastro da parte del candidato Sindaco Cristoforo Salvati, il Senatore Antonio Paravia, il coordinatore della campagna elettorale di Fdi Mario Santocchio ed il portavoce dei giovani Giovanni Pagano. Ad aprire l’incontro, l’intervento del Senatore Antonio Paravia che portando i saluti dell’Onorevole Edmondo Cirielli e dell’ex ministro Giorgia Meloni, ha indicato Cristoforo Salvati come la persona “migliore” per il rinnovamento di Scafati. Il portavoce di Fdi Giovani sez. Scafati Giovanni Pagano ha commentato : «I giovani non sono lontani dalla politica ma spesso è la politica che allontana i giovani, e Scafati ne è l’esempio. In questi 5 anni abbiamo visto il Sindaco negarsi ad ogni sorta di confronto e circondarsi di “Yes Man”. Noi giovani di FDI siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo ed intendiamo invertire la rotta con la nostra passione ed il nostro impegno. Le liste a sostegno di Aliberti sono liste composte da persone che nulla hanno a che vedere con la politica ma che probabilmente si sono ritrovati in questa tornata elettorale solo perche beneficiari in questi anni di facilitazioni concesse dall’uscente: si va dagli impiegati comunali e delle municipalizzate ai membri del suo staff per finire addirittura al suo autista personale. La politica deve essere un momento di servizio e non un obbligo. Restiamo ancor più sconcertati nel vedere affiancato Aliberti da ex consiglieri che solo 4 mesi fa presentavano le loro dimissioni perché, a loro dire, l’amministrazione aveva una condotta familistica e personalistica nelle liste del PDL. E’ legittimo pensare che tutto questo sia frutto di interessi personali e non di accordi di programma? Beh questa non è la nostra politica, questa non è la politica del centro-destra “sano”. Non era lo stesso Aliberti ad annunciare nel 2008 che avrebbe fatto di tutto per allontanare i cosiddetti “TRASFORMISTI”? Tuttavia, oggi, il nostro obbiettivo è proiettarci nel futuro per lo sviluppo di Scafati : abbiamo proposto al nostro candidato di inserire nel programma elettorale alcune proposte formulate ad hoc per il mondo dei giovani. Dall’ipotesi che vede il comune come garante nelle pratiche di mutuo dei giovani che vogliono acquistare una casa e creare un nuovo nucleo familiare, agli sgravi fiscali alle piccole e medi imprese operanti sul territorio che assumo giovani scafatesi». Sulla stessa linea anche il coordinatore della campagna elettorale di Fdi a Scafati Mario Santocchio che incalza:  «In 5 anni abbiamo visto il signor Angelo Pasqualino Aliberti impadronirsi della città, fare in modo di accentrare tutte le cariche istituzionali sulla sua persona e sulla sua famiglia senza mai  rinunciare a nessuna tornata elettorale. Ha fatto eleggere la moglie alla Regione con uno sporco scambio di voti ed il risultato è stato che SCAFATI NON HA PIU’ UN OSPEDALE. Il signor Pasqualino ha il coraggio di attaccare i suoi avversari politici quando, in questi anni contrassegnati da una forte crisi economica, l’unica famiglia a Scafati che è riuscita a cambiare il suo status è la famiglia Aliberti mentre tanti cittadini onesti combattono per arrivare a fine mese senza perdere la loro dignità di uomini liberi. Di contro Aliberti effettua costruzioni di immobili per 4 milioni di euro. Ora Basta ! Il nostro compito è liberare la città e di farla amministrare da persone oneste che abbiano già una professione e che si dedichino all’attività politica per passione: le nostre liste saranno composte solo ed esclusivamente da persone perbene e soprattutto “libere”». Infine, il candidato Sindaco di FDI Cristoforo Salvati : «La città ha bisogno di un Sindaco che stia tra la gente, che si confronti con i cittadini e che sia disposto al dialogo. In un periodo di profonda crisi, un buon sindaco non getterebbe via il denaro pubblico per manifestazioni ed eventi ma li investirebbe per aumentare tutte le agevolazioni e gli sgravi fiscali alle categorie più deboli. Scafati ha bisogno di un vero cambiamento e che la politica torni ad essere un riferimento per i cittadini. Palazzo Mayer non è casa Aliberti ma è la casa degli scafatesi».