Salernitana, pari col Poggibonsi, ma è festa promozione

Maurizio Grillo

Dove C1 eravamo lasciati. La Salernitana festeggia con un pareggio il ritorno in Prima Divisone. Il Poggibonsi strappa il pari nel giorno delle celebrazioni all’Arechi. Uno stadio gremito da quasi 10000 spettatori è la degna cornice per salutare la promozione dei granata, a caccia di punti per conquistare il primo posto finale in classifica anche con l’ausilio dell’aritmetica. Le colonne sonore che hanno accompagnato i trionfi della Salernitana negli ultimi anni, quali ad esempio “Urlando contro il cielo” di Ligabue e “Go West” dei Pet Shop Boys, sono state il leit motiv del riscaldamento pre gara. Coreografia mozzafiato all’ingresso in campo delle due squadre: nell’anello inferiore è raffigurata una effigie di Salerno con vista sul mare, mentre in alto campeggia un’immagine del Siberiano ed infine in basso i volti dei quattro ragazzi che morirono nel rogo del treno di Piacenza. Squadra che vince non si cambia: Perrone decide di affidarsi agli undici che hanno vinto contro Melfi e Fondi nelle ultime due partite. Il Poggibonsi di mister Fraschetti non vuole giocare la parte della vittima sacrificale e punta molto sulla verve di capitan Pera per conquistare i punti necessari alla qualificazione nei play off. Il Poggibonsi guadagna il primo calcio d’angolo della gara dopo 90 secondi di gioco, ma la battuta del corner non sortisce alcun effetto. Al 3’ primo tiro della Salernitana, ma la conclusione dalla distanza di Mounard sbatte sui piedi di Ginestra e finisce lontanissima dalla porta avversaria. Un giro di lancette più tardi Mounard serve Ginestra che taglia da destra verso il centro, ma gira debolmente verso la porta. Al minuto 6 il Poggibonsi passa in vantaggio: Miniati, tutto solo dinanzi a Dazzi, batte con un preciso piatto destro il numero uno granata dopo aver ricevuto una precisa sponda di un compagno. I granata pagano un approccio alla gara troppo morbido e finiscono subito sotto. Al 12’ Ginestra prova a girare ancora verso la porta di Menegatti, ma calcia fuori anziché servire Guazzo al centro dell’area. Quattro minuti dopo Guazzo prova l’eurogol al volo, ma manda alto in curva Sud. Il Poggibonsi esce dal guscio e tenta un tiro di alleggerimento con Pera: il tiro del capitano dei toscani finisce alto. Al 22’ Mancini calcia a rete, ma il tiro viene deviato in corner. Al 24’ primo giallo dell’incontro: ammonito Scicchitano per fallo di mano a metà campo. La Fraschetti band, dopo esser passata inaspettatamente in vantaggio, si chiude a riccio a protezione del gol segnato da Miniati al 6’ e per la Salernitana è davvero impresa ardua fare gioco. I granata si spendono in una sterile ricerca del gol a effetto, ma i tiri di Guazzo e Ginestra sono velleitari. Al 38’ Ginestra pettina la palla di testa su punizione calciata dalla tre quarti da Piva e la sfera finisce a lato. Un minuto più tardi sombrero su un avversario di Montervino sull’out di destra e cross al centro per Guazzo, il cui colpo di testa termina alto sopra la traversa. Al 42’ Pera recupera palla su appoggio errato di Mancini e calcia a giro verso la porta di Dazzi che si tuffa e respinge di pugni. Dopo due minuti di recupero, l’arbitro Serra di Torino decreta la fine della prima frazione di gioco. Il Poggibonsi va al riposo in vantaggio. La Salernitana inizia all’arrembaggio la ripresa: i granata guadagnano il terzo corner della gara e sugli sviluppi Molinari calcia fuori. Al 5’ primo tiro verso lo specchio della porta granata operato dal Poggibonsi nella ripresa: Pera calcia dal limite, ma la palla termina alta. Al 9’ Menegatti blocca il colpo di testa di Molinari sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra. Un minuto dopo primo cambio della gara: entra Giunchi, esce Scicchitano. La Salernitana si intestardisce nell’effettuare cross dalla tre quarti, innocui per la difesa avversaria ed infruttuosi ai fini della ricerca del pari. Al 19’ svolta della partita: Guazzo viene espulso per proteste nei confronti dell’arbitro e granata in inferiorità numerica. Doppio cambio operato da Perrone: fuori Mounard e Montervino, dentro Gustavo e Capua. Proprio il neo entrato Capua costringe Menegatti alla deviazione in angolo con un colpo di reni. Un minuto dopo Ginestra spreca l’impossibile, tentennando a pochi passi dalla porta e non riuscendo a ribadire in rete l’assist di Mancini. Il Cobra reclama un penalty, ma l’occasione sciupata ha i contorni dell’impossibile. Al 24’ punizione di Ginestra che termina di poco a lato. Due giri di lancette più tardi Susini viene allontanato dal rettangolo di gioco per proteste nei riguardi della terna arbitrale. Al 29’ ultima sostituzione per la Salernitana: Chirieletti rileva Tuia e la squadra passa al 3-4-2. Capua impegna ancora Menegatti con due conclusioni dal limite, ma il numero uno toscano è sicuro in presa. Gli ospiti sfiorano il raddoppio: Dazzi si supera su Pera al 32’. La Salernitana trova il pareggio al 37’: Capua pennella per Ginestra che riscatta l’errore precedente e supera Menegatti con un imperioso anticipo di testa. Diciassettesimo centro stagionale per il Cobra. Ultimo cambio del match: nel Poggibonsi entra Bronchi, esce Paparusso. Il forcing finale produce calci d’angolo in serie per i granata ed un infortunio per Ginestra, rimasto a terra anche dopo la fine dell’incontro. Finisce 1-1: il discorso primo posto non è ancora chiuso, ma la festa può avere inizio. RieccoC1.