Cava de’ Tirreni: Circolo 25 aprile su crisi amministrativa

“La costituzione del movimento “Responsabili per Cava” annunciata dal Sindaco Marco Galdi questa mattina e più in generale la situazione politico-amministrativa che vive la città dal giorno successivo al voto politico è l’emblema del fallimento di un modo di intendere l’impegno politico. Lo scontro politico, tutto interno al centrodestra cavese, certifica l’inadeguatezza e l’irresponsabilità di chi in questi anni invece di far fronte alle quotidiane istanze dei cittadini ha preferito concentrarsi sulla gestione del potere, che è attività ben diversa dall’amministrare una città. Le vicende degli ultimi giorni si inseriscono in questo scenario: si antepongono gli interessi di parte agli interessi dei cavesi, esponendo la città al rischio di un commissariamento di oltre un anno. Il regolamento di conti in atto all’interno delle forze politiche di maggioranza certifica altresì il fallimento della linea politica seguita dal centrodestra cavese che ha costruito la propria coalizione intorno al contributo elettorale che ogni singolo candidato poteva dare, invece di concentrarsi e di privilegiare un progetto di città. Nè in corso d’opera il Sindaco e le sue giunte hanno sentito la necessità e la sensibilità di rimediare alla carenza progettuale indicando significative linee programmatiche.  Al contrario, sono stati compiuti atti scellerati come l’acquisto dell’area ex-Cofima senza alcuna realistica idea di cosa farci, ma con il solo risultato di un ulteriore indebitamento delle casse comunali, a cui si è tentato di rimediare con la (s)vendita del patrimonio immobiliare e culturale della città. In un simile contesto, nel prendere atto del “venir meno degli equilibri politici che hanno retto fino ad oggi l’amministrazione, chiediamo al Sindaco l’ammissione del fallimento e la rassegnazione delle dimissioni, unico vero atto di responsabilità e dignità politica”.