CGIL su ETITALIA di Buccino

La situazione determinatasi in ETITALIA s.r.l. di Buccino, è un autentico paradosso in questa fase congiunturale e di crisi del sistema economico del Paese e, in particolare, del nostro territorio. Nonostante le commesse di lavoro, maturate nel corso di questo periodo, a tre lavoratori, sono pervenute le relative lettere di licenziamento che destano sconcerto e sorpresa in quanto maturate senza motivazioni di congruità e in una logica aziendale di grande preoccupazione e di truculenta politica aziendale. Il sistema, nel quale sono maturati i licenziamenti, è invece ammorbato da scelte aziendali sbagliate e asfittiche che hanno negate le più elementari visuali di ragione e di saggezza. Clamorose defaillances  di politica aziendale per l’effetto di scelte oscure e poco lungimiranti che avrebbero finito col mettere in crisi il sistema aziendale. La proprietà ha voluta la locomotiva, ma non compra il carbone per farla marciare. A fronte di una inadeguata capacità gestionale, per autoassoluzione, la proprietà individua, improbabili responsabili, con un crocifiggi che non ha motivo e giustificazione. L’azione perpetrata è una forma di arbitrio che, di fatto, tende a eliminare professionalità che sono in condizione di governare i processi di produzione che altrimenti andranno reinventati con il rischio di risultare inadeguati e non capaci di affrontare le richieste di mercato che incombono. Le risposte ricevute, dal Sindacato e, dall’attenta e responsabile Amministrazione Municipale, sono in antitesi con la logica e il raziocinio che dovrebbero sovrintendere a una sapiente attività produttiva. Questa Organizzazione invoca con determinazione e impegno, la revoca dei licenziamenti intrapresi e richiede un confronto, a vista, per condurre, l’azienda, fuori dall’impasse gestionale in cui  ha finito col collocarsi.