Cava de’ Tirreni: Fabrizio Bosso enchantment quartet

Con lui lo strumento pulsa di vitalità e virtuosismo, si avventura in acrobazie spericolate, modella timbri e sfumature di raffinata filigrana. E’ Fabrizio Bosso, il trombettista torinese di indiscusso valore l’ospite di giovedì 28 febbraio, nelle sale del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa), della rassegna MoroInJazz, organizzata dal Moro del Borgo Scacciaventi, con la direzione artistica di Gaetano Lambiase. In concerto insieme al suo Enchantment Quartet, un singolare omaggio che Fabrizio Bosso rende a Nino Rota, il trombettista, talento puro del nostro jazz, si esibirà con una formazione in quartetto straordinaria: Claudio Filippini, giovanissimo e talentuosissimo pianista con un tocco di rara bellezza, Rosario Bonaccorso contrabbassista dal suono unico che conduce con leggerezza in atmosfere dense di magia, Lorenzo Tucci, con il quale l’intesa è perfezionata in anni di convivenza sul palco, e che sta diventando di certo una delle personalità più in evidenza nel panorama jazzistico italiano. Le atmosfere incantate, i sogni a occhi aperti, i bozzetti e le caricature di certe altre leggendarie scene di film. Questo e molto altro rivive nel repertorio di questo quartetto nato per registrare l’omaggio di Fabrizio Bosso a Nino Rota nell’anno del centenario dalla sua nascita, registrato da Bosso nel giugno 2011 in Inghilterra con i tre musicisti e la London Symphony Orchestra con gli arrangiamenti del M° Stefano Fonzi. Il gruppo si è poi sviluppato su coordinate proprie, non necessariamente legate al repertorio del grande compositore milanese, anche se brani come “The Godfather”, “La Dolce Vita”, “Otto e Mezzo” continuano a innervare le proposte del quartetto insieme alle composizioni originali dei suoi componenti, tutti autori di pregio. Un album che ha regalato al trombettista torinese numerosi riconoscimenti internazionali di pubblico e critica. La formazione riunita da Bosso, che si esibirà sul palcoscenico del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) giovedì 28 febbraio a partire dalle ore 22.30, offre l’occasione di ascoltare il lavoro di solisti splendidi. Tra questi, il giovane pianista Claudio Filippini, senza dubbio uno dei talenti più solidi e vivaci scaturiti negli ultimi anni sul panorama nazionale. Messosi in luce al fianco di Maria Pia DeVito e Giovanni Tommaso dopo aver vinto nel 2003 il concorso Massimo Urbani, Filippini ha sviluppato un pianismo in cui la profonda conoscenza della tradizione si coniuga alla fresca originalità. Il musicista guida ora formazioni proprie e ha pubblicato di recente un bel disco in duo con il trombettista Fulvio Sigurtà. Il contrabbassista Rosario Bonaccorso non ha certo bisogno di presentazioni: il suo lavoro accanto a Enrico Rava e Stefano di Battista rappresenta l’aspetto più evidente di un’attività che lo ha visto insieme a tanti grandi, del calibro di Elvin Jones, Gato Barbieri, Lee Konitz, Dianne Reeves. Il batterista Lorenzo Tucci è al fianco di Bosso fin dalla fondazione dell’apprezzato quintetto High Five, circa dieci anni fa. Tra le sue collaborazioni, spiccano quelle con il sassofonista Rosario Giuliani e con il vocalist Mario Biondi, ma anche con Phil Woods, Tony Scott, Mark Turner.