In nove uomini la Salernitana infila l’ottava vittoria consecutiva ad Aversa

Maurizio Grillo
La Salernitana sale sull’ottovolante, in 9. Ottava vittoria consecutiva dei granata che si impongono non senza difficoltà in casa dell’Aversa 1-0 ed ottengono il 18° risultato utile consecutivo, il 17° da quando c’è Perrone in panchina. Basta una rete di Montervino nel primo tempo, anche se le espulsioni del capitano e quello di Rinaldi mettono in difficoltà la squadra nel finale. Per la prima volta da quando siede sulla panchina granata, il tecnico deve fare a meno di Riccardo Perpetuini,  squalificato e per la sua sostituzione in cabina di regia dà un’occasione ad Enrico Zampa.  Nel 4-3-1-2 davanti a Iannarilli, pacchetto arretrato confermatissimo: spazio da destra a Luciani, Molinari, Rinaldi e Piva. Come detto in mediana Zampa agisce vertice basso, cinto da Mancini e Montervino, mentre Mounard sará il trequartista dietro Guazzo e il rientrante Ginestra che ha scontato la squalifica. In panchina scalpitano elementi di valore pari ai titolari come Tuia, Cristiano Rossi, Gustavo, Ricci e Vettraino. Solo tribuna per Topouzis. Nell’Aversa prima partita del Romaniello-bis: il tecnico tornerà al 4-3-3 con Manco in avanti. Solo panchina per l’ex Salerno Calcio Polani. Tra i pali l’ex Avellino Gragnaniello, difesa con Bova e Campanella centrali, Avagliano agirà sulla sinistra e Fricano a destra. Scalzone ha la meglio su Guarracino in avanti. In panchina l’ultimo arrivato, l’ex Luigi Panarelli. Sugli spalti alla spicciolata entrano i 1000 salernitani che preferiscono accomodarsi nella Tribuna Romaniello – che è coperta – e non nel settore ospiti (ricordiamo che l’ingresso è comune). Dall’altra parte circa 600 tifosi dell’Aversa Normanna. In tribuna ci sarà anche il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ieri ha seguito Latina-Nocerina. Con Ghirelli presenti anche il Consigliere Federale Salvatore Colonna e il Presidente Regionale della FIGC Enzo Pastore. Spettacolo granata sugli spalti: fumogeni e striscioni nella Tribuna Romaniello riservata ai salernitani, coreografia con cartolina di Aversa e striscione “Solo per la città” da parte della Curva Nord casertana. Identici i colori sociali delle due squadre, ma Salernitana in maglia bianca. Al fischio d’inizio un centinaio di tifosi salernitani lascia la tribuna e si porta nei pressi del cancello esterno dove si stanno verificando probabilmente discussioni. Primo tiro al 3′ ad opera di Ginestra che conclude centrale dopo uno scambio con Guazzo che aveva chiuso il triangolo con una sponda. Guazzo che ha qualcosa da ridire all’arbitro per un contatto irruento con Bova non sanzionato qualche secondo prima. Intanto tornano al proprio posto i tifosi ospiti che si erano allontanati, la situazione torna alla normalità ma sono molti di più i tifosi che prendono posto. Evidentemente qualcuno era rimasto all’esterno ed è riuscito ad entrare grazie alla “mediazione” di chi era già dentro. Al 10′ azione di Ginestra sulla sinistra  con scarico centrale per Mancini che tenta il tiro a giro spedendo la palla di poco alta. Replica di Scalzone che non inquadra lo specchio dalla distanza. Tacco di Mounard che illumina per Mancini, sul passaggio di ritorno il francese è trattenuto da Fricano a metà campo, primo giallo dell’incontro per l’ex Palermo. Continua il duello Guazzo-Bova a suon di strattoni e spinte. Al 20′ Scalzone viene ammonito in seguito ad uno scontro con Rinaldi, al pari di Fricano era tra i diffidati dei padroni di casa. Nervi tesi anche tra Mancini e De Martino, protagonisti di un piccolo diverbio in mezzo al campo, animi sedati dall’intervento dell’arbitro Mangialardi. I salernitani espongono lo striscione “18/01/13 vergogna” accompagnato da cori a tema: riferimento alla sentenza di assoluzione per l’aggressione a Paolo Scaroni, tifoso del Brescia. Dal primo corner del match Aversa pericoloso con colpo di testa di Scalzone di poco alto. Alla mezz’ora ammonito Geppino Rinaldi che, diffidato, salterà Salernitana – Arzanese. I ragazzi di Perrone devono stare attenti a non cadere nelle numerosi provocazioni che ricevono dai padroni di casa: ogni contrasto è occasione buona per piccoli gesti che fanno innervosire anche il mite Luciani, proprio sotto gli occhi del trainer laziale che lo richiama. Ammonito Piva al 33′ per proteste nei confronti dell’arbitro. Pochi istanti dopo bella coordinazione ma mira poco precisa di Guazzo che in rovesciata tenta di approfittare di un alleggerimento sbagliato di testa dei difensori aversani. Dopo un fuorigioco, Manco si sofferma nelle proteste e viene ammonito: quinto giallo del match. Al 38′ la Salernitana passa: cross di Piva che non trova in area nè Guazzo nè Ginestra, a rimorchio arriva Montervino che vince un rimpallo e dal limite dell’area lascia partire un tiro angolato sul secondo palo che si insacca alle spalle del portiere. Il capitano granata, bersagliato dai fischi del pubblico locale, perde il controllo e corre ad esultare a pochi centimetri da un tifoso dell’Aversa che aveva identificato qualche minuto prima. Montervino è mantenuto a fatica dai compagni di squadra, rimedia l’ammonizione ma nel frattempo si è creato un fermento in tribuna che nemmeno le forze dell’ordine riescono a contenere. Lo stesso tifoso se la prende poi con Perrone, chiedendo il cambio di Montervino. Al 43′ occasione per l’Aversa da calcio da fermo con Scalzone che manca il tocco in area piccolo dopo sponda aerea. Gli animi vengono ulteriormente esacerbati dalla mancata concessione di un angolo ai padroni di casa proprio sul duplice fischio. E ottengono un effetto opposto le scuse che il capitano granata va a porgere alla tribuna rientrando negli spogliatoi: Montervino viene sommerso di fischi mentre i tesserati normanni chiedono lumi e Rinaldi placa uno scatenato Romaniello. Nell’intervallo animi tesi e scaramucce tra le due tifoserie. La ripresa si apre con gli stessi 22 e con un tiro di Guazzo alto sugli sviluppi di un corner. Al sesto però secondo giallo per Rinaldi che ferma irregolarmente Manco. Il difensore lascia la Salernitana in dieci e Perrone si copre togliendo Mounard, rilevato da Tuia. Squadra ora con il 4-3-2. Pericolosi i casertani da corner con il tocco di De Martino ad un passo dal palo dove Iannarilli stava facendo buona guardia. All’undicesimo fallo di mano sulla trequarti di Montervino che rimedia il secondo giallo e viene espulso dal direttore di gara: cori di giubilo da parte del pubblico casertano che lo stava fischiando ad ogni tocco di pallo. La Salernitana resta in 9 uomini per gli ultimi 34 minuti; Perrone toglie Guazzo ed inserisce Capua, proprio mentre Romaniello inserisce un’altra punta, Guarracino al posto di Marano e imposta la squadra votata all’attacco. Al 16′ tiro di De Martino centrale che Iannarilli blocca facile; poco dopo Luciani salva su un’azione in superiorità dell’Aversa.  Brivido al 21′ quando un taglio di Guarracino lo porta a tu per tu con Iannarilli, bravo sulla conclusione anche se la parata è vanificata dall’offside. Doppio cambio per l’Aversa: fuori Gagliardi e Ricci, entrano Polani e Gatto. Perrone risponde togliendo Ginestra ed inserendo al suo posto Gustavo. Intanto sul Bisceglia si scatena una pioggia insistente. Grande occasione per il raddoppio granata al 28′: pallone sporco che danza ai limiti dell’area, la difesa non spazza e Mancini ha il tempo per concludere di poco alto sulla traversa. La Salernitana resta arroccata nella propria metà campo a difendere il vantaggio, ma lo fa con ordine e senza mai andare in reale sofferenza. Sugli scudi salgono Mancini versione incontrista e un Molinari molto più puntuale che nel primo tempo. Al 42′ prodezza di Iannarilli che si supera su un tiro da fuori di De Martino ed indirizzato all’angolino; parata ripetuta con brivido un minuto dopo quando il tiro centrale gli sfugge dalle mani ma non si insacca per la presa in due tempi del numero uno granata. Nel finale espulso Avagliano per il secondo giallo proprio sotto la tribuna occupata dai salernitani, mentre Mancini chiede a gran voce il sostegno del pubblico. Adesso è
9 contro 10 mentre vengono segnalati 3 minuti di recupero. Al 90′ ammonito Gatto per l’Aversa. Le speranze dei casertani si spengono sul tiro sballato di Manco al 93′: triplice fischio e Salernitana a più 12 dal terzo posto con l’ottava vittoria consecutiva. Perrone ed i suoi macinano record.