Pontecagnano Faiano in rimonta

  Il Pontecagnano sale sull’ottovolante e cancella con una prova di forza indiscutibile la brutta sconfitta patita sette giorni fa in casa del Prater. Vittima della determinazione delle delfine di mister Caliulo una Virtus Partenope che nell’arco dei 90 minuti di gioco non ha mai concluso nello specchio della porta difesa prima da Durante e poi dall’esordiente Carmen Guarino, entrata nell’ultimo quarto d’ora di gara. Caliulo sceglie di confermare quasi del tutto l’undici sceso in campo sette giorni prima: le uniche novità sono Tenore al posto di De Crescenzo e Di Muro al centro dell’attacco, completato da Coppola e Strollo. In mezzo al campo Bottiglieri, pur se in non perfette condizioni fisiche, gestisce con ordine le trame offensive e alla prima occasione pesca Coppola con una magistrale verticalizzazione che lo sgusciante peperino delle picentine sfrutta con freddezza per l’1-0. Il Pontecagnano imprime un ritmo infernale al match dimostrando di avere nella testa la concentrazione necessaria per un approccio di qualità. Il 2-0 è opera di Strollo dopo uno scambio nello stretto con Claudia Coppola. Giorgia Di Muro realizza pochi minuti dopo la terza rete sfruttando un errato disimpegno della difesa ospite. Strollo chiude di fatto la pratica a metà primo tempo con una rasoiata dal lato corto dell’area di rigore: un diagonale imprendibile per il portiere ospite che termina la sua corsa sul secondo palo. La prima frazione di gioco si chiude sul 4-0 con almeno altre quattro palle gol non sfruttate dalle picentine, costantemente nella metà campo ospite. Nella ripresa è Coppola a siglare il quinto gol: la conclusione, sporcata da un difensore, si insacca alle spalle del portiere napoletano. Il sesto gol corona – sul piano tattico – il lavoro settimanale della squadra: sovrapposizione di Rambaldo, cross a rientrare con velo di Strollo per l’accorrente Di Muro che realizza con un preciso rasoterra. L’attaccante picentino realizza la sua personale tripletta con un pallonetto da cineteca sfruttando un errore del portiere ospite sul rinvio da fondo campo. Di Muro centra anche una traversa su punizione prima del definitivo 8-0 realizzato da Salandra, allo scadere, su una ribattuta della difesa ospite.“E’ stata una gara senza storia – sottolinea Caliulo a fine gara – non per demerito delle avversarie ma per la rabbia che la mia squadra aveva in corpo dopo la sconfitta di domenica scorsa. Oggi  volevamo i tre punti ma soprattutto volevamo dimostrare di non essere la formazione distratta e confusionaria di sette giorni fa. Il risultato conta poco, anche se vincere in modo così netto dà grande soddisfazione e restituisce dignità alla nostra differenza reti. Voglio ringraziare tutto il gruppo, in particolare chi con grande sacrificio ha stretto i denti per essere comunque della partita. Ci rimettiamo in carreggiata senza guardare la classifica: il campionato è lungo e i veri valori si vedranno solo nell’ultimo mese, quando la qualità e la condizione atletica faranno la differenza”.