Non sempre si puo’ vincere, bisogna saper perdere

Padre Oliviero Ferro

E’ una canzone facile da cantare, a metterla in pratica non è semplice. In certi momenti della vita si deve fare uno stop e riflettere. Mi è capitato quella volta sul lago Tanganika, durante una furiosa tempesta. Bastava poco  per andare a fondo e finirla lì. Ma Qualcuno aveva deciso che non era ancora ora di viaggiare e così ci ha fatto arrivare alla riva. Non riuscivo più neanche a parlare. Non avevo paura, ma mi ha obbligato a pensare che veramente la nostra vita è un soffio. Poi alla morte di mamma e papà, quando tutto sembrava che crollasse. Avevo perso i punti di riferimento nella vita. Per fortuna era rimasta mia sorella. Ora era veramente il momento di camminare con le proprie gambe. Le vicende della vita ti obbligano ogni giorno a fare delle scelte, ad accorgerti che puoi cadere, ma che ti devi rialzare subito. Devi metterti in piedi per aiutare gli altri a stare in piedi. E l’esempio di Jean(Giovanni), che aveva seguito Jeanne(Giovanna), sua moglie, fino alla morte, mi è rimasto impresso nel cuore. Lui,nonostante tutto, non aveva perso la fiducia in Dio. Continuava a vivere, non solo per sé, ma anche per gli altri. C’era Qualcuno che lo guidava. Stavano bene insieme, da veri amici.