Pellezzano: Raggio Verde accoglie libro don Merola ‘A voce d’ ‘e creature

Domenica 2 dicembre alle h 18,00, presso la Chiesa di San Nicola di Bari in Coperchia di Pellezzano, Don Luigi Merola presenterà alla cittadinanza il libro “’A Voce D’‘E Creature” di cui lui stesso è scrittore insieme a Marcello D’Orta, con Mondadori Edizioni. L’iniziativa è promossa dalla Responsabile del neonato Settore per la “Sicurezza e Legalità: Contro ogni Mafia” dell’Associazione Socio – Culturale “Raggio Verde” Antonella Aliberti. All’incontro prenderanno parte per i saluti istituzionali, Francesco Morra Presidente di ‘Raggio Verde’, Don Biagio Napoletano ‘Vicario Episcopale per la Pastorale della Diocesi di Salerno’ e Don Peppino Giordano ‘Parroco della Parrocchia S.S. Nicola e Matteo in Coperchia – Cologna. Inoltre, i lavori saranno introdotti da Adele D’Angelo ‘Vice Presidente di Raggio Verde con delega Cultura e Turismo’ e moderati dalla stessa Antonella Aliberti, mentre le conclusioni saranno affidate a Don Luigi Merola, presidente della Fondazione ‘A voce d’ ‘e creature, nata nel 2007 quando Don Merola ha dovuto lasciare Forcella. La Fondazione si occupa di recuperare i ragazzi per impedire che si allontanino dai percorsi scolastici, avviandoli al mondo del lavoro. Abbiamo ritenuto opportuno – dichiarano congiuntamente Francesco Morra ed Antonella Aliberti – promuovere come prima iniziativa la presentazione del libro di Don Merola, perché sarà una delle esperienze più significative, che terremo come punto fisso di riferimento, nelle prossime attività e progetti dell’associazione. Il libro – continuano Morra ed Aliberti – mette in evidenza il ripudio da parte dei bambini e delle nuove generazioni alla camorra: che fa schifo e che i boss sono paragonabili a topi di fogna, perché sono costretti a vivere nei buchi, sempre nascosti e senza vedere mai il sole. Partendo da questo faremo in modo di promuovere interventi a sostegno della lotta alla dispersione scolastica e a progetti educativi per diffondere la cultura della legalità sostenendo nello stesso tempo l’azione forte di contrasto alla criminalità avviata da Don Luigi Merola nei quartieri di Napoli.