Polla: centro raccolta, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi, sequestrati macchinari

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Polla, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area aziendale esterna, ora per complessivi 10.000mq circa, nonché a due apparecchiature industriali a servizio di un locale centro di raccolta, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, quali veicoli fuori uso; in particolare i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo anche una cesoia meccanica ed un mulino granulatore. Difatti, nel corso del controllo all’attività, i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente, anche visionando le autorizzazioni in possesso dell’azienda, avevano inoltre accertato che presso il centro veniva effettuata attività di trattamento/recupero di rifiuti speciali non pericolosi, quali ferro, alluminio ed imballaggi di metallo, nonché risultavano essere state installate nuove apparecchiature per il recupero dei rifiuti, il tutto in assenza della prescritta autorizzazione; nello specifico l’autorizzazione rilasciata a favore della società è risultata essere limitata alle operazioni di conferimento di carcasse di autoveicoli fuori uso di cui al codice CER 160104 e di ulteriori rifiuti connessi al trattamento dei veicoli fuori uso, diversi, però, da quelli il cui conferimento è stato accertato dai Carabinieri del N.O.E., quali il  ferro (codice CER 170405), alluminio (codice CER 170402)  ed imballaggi di metallo (codice CER 150104), quindi diversi da quelli oggetto di autorizzazione. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del GIP del Tribunale di Sala Consilina, dott. Antonio Tarallo, è stata coordinata dal sostituto Procuratore dott. Carlo Rinaldi, della sezione reati ambientali della Procura salese, guidata dal Procuratore Capo Amato Barile, che ha emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata per le diverse violazioni emerse in ordine ai reati previsti dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell’Ambiente). In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del N.O.E., si è proceduto al sequestro preventivo di una superficie aziendale ora per complessivi 10.000 mq circa nonché di due apparecchiature industriali, nello specifico di una cesoia meccanica ed un mulino granulatore a servizio del centro di raccolta, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, quali veicoli fuori uso, con informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sala Consilina a carico del legale rappresentante dell’attività di gestione per avere effettuato attività di trattamento/recupero di rifiuti speciali non pericolosi, quali ferro (codice CER 170405), alluminio (codice CER 170402)  ed imballaggi di metallo (codice CER 150104), nonché per avere installato nuove apparecchiature per il recupero dei rifiuti, come una cesoia meccanica ed un mulino, in assenza della prescritta autorizzazione, il tutto in violazione dell’art.256 del D.lgs.152/2006, c.d. Codice dell’Ambiente.