Salerno: Del Mese su vicenda Amato

Quale difensore di fiducia dell’Onorevole Paolo Del Mese, a tutela del mio assistito, vorrei svolgere alcune precisazioni necessarie al fine di una corretta e seria valutazione della posizione dello stesso, senza, ovviamente, voler scendere nel merito della vicenda e in ogni caso riaffermando la totale fiducia verso la Magistratura che sta svolgendo le indagini. Al fine di moralizzare l’intera vicenda, ritengo opportuno precisare che l’On.le Del Mese non si è mai occupato del cosiddetto “decreto salvabanche”, decreto, che non poteva essere emanazione di una commissione, ma dell’organo di governo. Questa precisazione è importante in quanto la proposizione accusatoria della Procura della Repubblica parte proprio dal presupposto, ovviamente sbagliato, che l’On.le Del Mese avesse una influenza particolare sul sistema bancario avendo egli promosso ed approvato il suddetto decreto. Preciso che all’epoca della promulgazione del cosiddetto “decreto salvabanche” l’On.le Del Mese non era né deputato, né senatore, essendosi il suo incarico concluso con la caduta del governo Prodi. L’On.le Del Mese è stato Presidente della Commissione Finanze nel governo Prodi. Il “decreto salvabanche” è stato promulgato dal successivo governo Berlusconi, in un Parlamento, che ripeto, non vedeva presente ad alcun titolo il mio assistito. Inoltre, appaiano del tutto calunniose alcune affermazioni lette in particolare sul quotidiano Roma Cronache (ovviamente chiarendo che la calunnia non è riferita agli articolisti nè al Direttore responsabile, che si sono limitati a riportare il contenuto di alcune affermazioni fatte – a quanto riferito nell’articolo – dal sig. Giuseppe Amato Junior). In particolare è del tutto assurda la rappresentazione di un messaggio “trasversale” che sarebbe stato inviato dal Del Mese ad un noto politico salernitano ed a un Direttore di banca. Francamente non è dato comprendere attraverso quale meccanismo logico un soggetto possa andare ad interpretare le eventuali intenzioni di un altro soggetto. Si tratta di affermazioni gravissime, prive di qualsiasi fondamento ed offensive non solo nei confronti dell’On.le Del Mese ma anche del politico cui fa riferimento il sig. Giuseppe Amato Junior. Su questo punto è ovvio che l’On.le Del Mese si riserva di denunciare il responsabile dell’affermazione calunniosa. Non è il caso di scendere ulteriormente nel merito della vicenda se non per manifestare la grande meraviglia che gli organi di stampa siano in possesso di copie dei verbali di interrogatorio i cui contenuti nonostante le lecite richieste non sono noti, al momento, né all’On.le Del Mese né ai suoi difensori. In ogni caso, e chiudo qui il comunicato, appare veramente inverosimile che un soggetto che si è visto prestare somme non superiori ai 600/700 mila euro, come il mio assistito aveva reso noto già in tempi non sospetti alla curatela fallimentare che aveva provveduto anche a fare richiesta di decreto ingiuntivo per la somma sopraindicata, possa essere considerato l’artefice di un fallimento di decine e decine di milioni di euro: praticamente una goccia di acqua nell’oceano!

Avv. Emiliano Torre