Jua, sole

Padre Oliviero Ferro

Se non sei abituato al sole africano, è meglio che stai all’ombra o ti cerchi un cappello, altrimenti rischi di arrostire. All’inizio, non ero abituato e ho rischiato di prendermi delle scottature. Poi mi hanno insegnato che da mezzogiorno alle due, è meglio stare tranquilli, all’ombra, altrimenti non riesci a fare niente. Bisogna bere molto. E naturalmente, bisogna filtrare l’acqua, altrimenti colonie di vermi e animaletti vari diventeranno abitanti del tuo stomaco. Al sole si suda molto ed è meglio cercare un posto fresco. Quando al pomeriggio andavo a fare la siesta, il cuscino diventava tutto zuppo di sudore che colava da tutto il corpo. Ma il sole ci vuole, dove una grande giornata di pioggia. E quando piove in Africa, non si scherza. Viene giù tutto il cielo. Ma dopo poco tempo, il sole asciuga tutto, come se niente fosse successo. Eppure, quando sei in viaggio, devi camminare sotto il sole. Non puoi spostarlo. Lui continua a fare il suo lavoro di riscaldare la terra. Tu, almeno, fatti furbo. Ringrazialo per il suo servizio, ma, quando esagera, fermati sotto un baobab e in un piccolo bar per berti una bottiglia di birra e poi, quando lui si sarà stancato, potrai riprendere il tuo cammino.