Salerno: Questura, prevenzione crimini

Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere, predisposti dal questore di Salerno Antonio De Iesu, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Salerno, sezione Volanti, ha arrestato due persone in flagranza di reato per tentato furto di autovettura: C. A. di anni 21 di Castellammare di Stabia, C. G. di anni 22 di Sarno. Alle ore 01,50 di oggi, in via Pio XI, a seguito di segnalazione pervenuta al NUE, i poliziotti hanno stroncato l’azione criminosa di tre giovani che stavano armeggiando vicino ad un’autovettura Fiat Grande Punto parcheggiata in zona. Dei tre  malviventi due sono stati bloccati, mentre il terzo complice è riuscito a sfuggire, facendo perdere le proprie tracce… Sul posto i poliziotti hanno sequestrato diversi attrezzi atti allo scasso e constatato il danno apportato all’autovettura, oggetto del tentativo di furto. I due arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del processo con rito direttissimo da celebrarsi nella mattinata odierna. Sono in corso indagini per il rintraccio del terzo complice sfuggito alla cattura. Durante la mattinata di ieri 1 agosto, miserabili truffatori si sono messi in azione per privare alcune  persone anziane  dei loro risparmi, riuscendo a mettere a segno ben due truffe su tre. Gli episodi si sono verificati in Salerno:

1.      in via Diaz, alle ore 12,30 circa, ai danni di una signora 76enne, truffata di 2.400,00 euro (somma prelevata presso una banca in Corso Garibaldi), ad opera di un uomo di circa 30/35 anni, presentatosi a lei come amico del figlio;

2.      in via Nicola Aversano, alle ore 13,40, ai danni di un residente pensionato 70enne, truffato di 300,00 euro (prelevati al bancomat postale), ad opera di un uomo di circa 35 anni, magro, capelli neri corti, presentatosi a lui come il figlio di un suo ex collega di lavoro;

La terza truffa è stata condotta telefonicamente alle ore 13,45 circa, presso il domicilio di un signore del 1925. Anche in questo caso gli è stata chiesta la somma di 3.500 euro spacciandosi per il figlio  e invitando la vittima a recarsi in banca per il prelievo. La truffa è fallita solo perché  la banca era ormai chiusa e, solo quando il malcapitato ha solertemente informato il figlio (quello vero) di non aver potuto prelevare quanto richiestogli, ha realizzato di essere stato vittima di un abile tentativo di truffa. Nonostante il forte impegno profuso nella campagna di sensibilizzazione Difendiamoci, volta a prevenire tale odioso fenomeno in danno di persone anziane, continuano a registrarsi episodi di truffa agli anziani. Il questore di Salerno Antonio De Iesu invita, ancora una volta, a mantenere alta la guardia per contrastare tale fenomeno ed anticipa che, già dal mese di settembre, con la collaborazione del Comune di Salerno, darà ancora maggiore impulso alla campagna di sensibilizzazione con incontri frequenti nei luoghi di aggregazione delle persone anziane, coinvolgendo anche i poliziotti di quartiere che incontreranno le fasce deboli presso gli uffici postali, le banche e le parrocchie della città.