Cava de'Tirreni: Forza Cava su referendum popolare indennità parlamentari
Il Gruppo Consiliare “Forza Cava”, esprime la più viva soddisfazione per il successo dell’iniziativa della raccolta delle firme necessarie al raggiungimento del quorum per l’ammissibilità del referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge sulle indennità dei parlamentari. Solo nella serata di ieri dalle 19.00 alle 20.00 presso il gazebo di piazza duomo allestito da “Forza Cava” avevano già firmato 500 cittadini cavesi, a testimonianza di un clima di avversione della gente nei confronti della cd. casta. La raccolta di firme proseguirà venerdì sera dalle 19.00 alle 23.00. La gente è stanca della politica, è ritiene che in momento buio, sul piano economico e sociale, non devono esistere privilegi per pochi prescelti e sacrifici per gli altri. E’ iniziata una vera è propria rivoluzione “culturale”, o meglio come da alcuni battezzata, rivoluzione “gentile”, del popolo nei confronti di chi governa. Il gruppo “Forza Cava”, con risorse proprie autofinanziandosi, oltre ad essere vicino al popolo, ha inteso anche rendere un servizio alla città, atteso che l’ufficio elettorale del Comune di Cava ha esaurito i moduli per le sottoscrizioni, e ciò ha impedito ai nostri concittadini di esercitare un loro diritto costituzionalmente garantito. Siamo convinti dell’importanza dell’iniziativa referendaria che consentirà allo stato italiano di risparmiare la cifra di 42 milioni di euro l’anno, circa 210 milioni di euro per tutto il mandato parlamentare di cinque anni. Abrogando l’art.2 della legge 1965/1261 si elimina la diaria, ossia il rimborso spese per il soggiorno a Roma che ammonta a 3.500 euro mensile per ogni parlamentare. La cosa che dispiace che nessuno né parla né a livello locale che nazionale, è questa è una vergogna, in paese civile e democratico come l’Italia.