Religione e scoutismo: il nostro corpo è meraviglioso

Padre Oliviero Ferro

Ci è stato dato un corpo meraviglioso, da custodire e sviluppare come opera di Dio che, dunque, è presente nel corpo stesso. Per questo Baden Powell, quando parla delle forme di rispetto, cita “il rispetto di se stesso, cioè della dignità nella sua forma più nobile”. E aggiunge che, per aiutare il ragazzo a capire questo, bisogna partire dallo studio della natura: anatomia delle piante o degli uccelli o dei molluschi per riconoscervi la meravigliosa opera del Creatore. E “fate comprendere al ragazzo il concetto che a lui è stato dato un corpo meraviglioso, da custodire e sviluppare come opera e tempio di Dio: un corpo che fisicamente è in grado di compiere un buon lavoro ed azioni coraggiose, se è guidato dal senso del dovere e da uno spirito cavalleresco, in una parola da un animo moralmente elevato”. Spesso Baden Powell nei suoi libri cita la cavalleria e per quelli che si preparano alla promessa (soprattutto gli esploratori), la Veglia d’armi. Non è un ricordo del passato, ma è un mettere in evidenza quello che i veri cavalieri facevano per essere degni della loro missione. E così lo deve fare lo scout. E insiste ancora “quale è il nostro dovere? È quello di sviluppare e utilizzare al meglio il corpo, la mente, l’anima meravigliosa che il Creatore ci ha dato o meglio,prestato”. Viene spontaneo accostare queste parole alla parabola dei talenti. Per lo scout “fa parte dei suoi doveri verso Dio sviluppare e perfezionare il corpo che Egli gli ha dato.”. Di conseguenza è importante la “conservazione della salute e l’igiene: sono servizi che si rendono a Dio”. Infine parlando del dovere in materia di riproduzione così scrive “si può mostrare ai ragazzi come la riproduzione della loro specie divenga nell’ordine naturale un preciso dovere e le questioni relative al sesso divengono quindi facili da spiegare ed acquistino nell’animo dell’adolescente una dignità religiosa”(1928)