Cava de’ Tirreni: i disastri di Galdi

L’idea del Sindaco Galdi, di superare la difficile fase politico-amministrativa (accompagnata dall’ormai palese dissenso dell’opinione pubblica nei suoi confronti) con l’avvio di alcune opere pubbliche finanziate dai fondi PIUEuropa, corre il rischio di produrre danni irreversibili alla vivibilità nostra comunità.L’opera pubblica, infatti, non è un valore in se ma in funzione del beneficio che ne trae una città. Non ci soffermiamo, in questa sede, sul grave stravolgimento che si è fatto dell’utilizzo dei fondi speciali europei, ma sui progetti che si vogliono realizzare (pensiamo a Piazza Abbro ed al Viale Garibaldi) fatti in tutta fretta, condizionati dalla crescente paura di perdere i finanziamenti, di scadente qualità urbanistica e con il solo obiettivo di fare qualcosa a tutti i costi senza neppure il minimo coinvolgimento dei soggetti interessati (cittadini, commercianti, associazioni, ecc.) che si vedranno piovere sulla testa un intervento dal forte impatto anche sulla mobilità quotidiana. Galdi si rileva anche in questa circostanza, come già nel caso della ex Cofima, non all’altezza dell’oneroso incarico per il quale è stato eletto ed i danni per Cava sono enormi. Si aggiunge a ciò, l’inadeguatezza della squadra assessoriale e l’inconsistenza di molti consiglieri di maggioranza che vivono, in verità, piuttosto sportivamente il loro impegno pubblico (basta vedere quello che accade in Consiglio Comunale o nelle Commissioni consiliari ). In queste condizioni politico-amministrative, chiediamo al Sindaco Galdi di riflettere seriamente sulla coerenza tra la sua permanenza a Palazzo di Città e gli interessi della nostra comunità.

 Segretario Pd Mariano Agrusta

 Gruppo consiliare Partito Democratico

Vincenzo Servalli –

Pasquale Scarlino –

 Nunzio Senatore