“Teggiano che vogliano”: le gambe corte della minoranza

Cari Concittadini, un noto proverbio recita: le bugie hanno le gambe corte. Anche questa volta, i consiglieri di minoranza, non avendo argomenti, si sono rifugiati nelle falsità. Ma una opposizione seria almeno ad un dovere non dovrebbe mai venir meno: non mentire ai cittadini.

1A Bugia: l’amministrazione ha deciso di cedere l’acqua

Come sa ogni persona addetta ai lavori, è la legge a stabilire il soggetto che cura e gestisce il servizio idrico.

Semplificando la normativa in materia (D. Lgs. 152/06 e  L.R. 14/97), possiamo dire che la legge ha individuato un ente (Autorità d’Ambito) che, nel nostro caso, è l’ATO SELE.

All’ATO SELE sono state trasferite, quindi, tutte le funzioni in materia di servizio idrico.

2A Bugia: l’amministrazione comunale si è venduta l’acqua al CONSAC

L’ATO SELE ha individuato nella CONSAC S.p.A. (società ad intero capitale pubblico) il soggetto gestore per tutti i comuni dell’Area Parco e, quindi, anche per la nostra Teggiano.

L’Amministrazione Comunale ha potuto semplicemente prendere atto delle deliberazioni dell’Ato Sele.

3A Bugia: bollette salate

Ma, a parte le questioni amministrative, che cosa cambia per i cittadini-utenti?

Qui bisogna fare un semplice raffronto (relativo alle utenze domestiche):

 METRI CUBI

GESTIONE CONSAC

GESTIONE COMUNE

DIFFERENZA IVA INCLUSA

Differenza Percentuale

Consumo di 60 mc

€ 19,21

€ 52,80

          € 33,59

          64%

Consumo di 140 mc

€ 81,88

€ 123,20

          €41,33

          34%

Consumo di 210 mc

€168,50

€ 199,32

          € 30,82

          15%

Consumo di 280 mc

€ 283,84

€ 297,44

          €13,60

          5%

QUOTA FISSA

  12,00

€ 15,00

          € 3,00

          5%

(Si ricorda che 1 mc sono 1000 litri di acqua, quindi 140 mc sono circa 4 q di acqua al giorno, 210 mc sono circa 6 q, 280mc sono circa 8 q). È evidente che i consumatori avranno un risparmio in bolletta, possibile grazie alla gestione del servizio in una dimensione più estesa. Ed è per questo che l’Amministrazione Comunale non ha sollevato alcun caso al riguardo. 

4A Bugia: anticipo forniture

Sul punto, diciamo soltanto che, ad una nostra formale richiesta di chiarimenti, l’ATO SELE ha chiarito che non si tratta di un anticipo forniture, ma di un deposito cauzionale. Ciascuno giudicherà, quindi, l’opportunità di tale misura, diretta a colpire i “furbi” che consumano e poi spariscono, lasciando bollette che poi devono essere pagate da tutti gli utenti onesti. In ogni caso, grazie alla nostra azione, lo stesso ATO SELE, pur confermando la legittimità di tale deposito cauzionale, si è impegnato a convocare un tavolo istituzionale per concertare con la CONSAC (soggetto gestore) “condizioni più favorevoli per l’utenza”. Di tante altre bugie, per aggiornarvi del nostro agire silenzioso, per discutere dell’Iimu, ma soprattutto per dare il giusto seguito agli incontri annualmente svolti, ci incontreremo a stretto giro.