Salerno: Giovane Italia “Sulla famiglia comportamento ambiguo del Comune”
«Il comportamento tenuto dal Sindaco De Luca sul tema della famiglia è ambiguo ed ipocrita: un giorno i suoi assessori sono ben felici di sposare le proposte del Gay Pride, l’altro parlano di quoziente familiare» è la critica che Antonio Mola, membro del coordinamento provinciale del PdL di Salerno e Rosario Peduto, esponente cittadino del partito, rivolgono all’amministrazione comunale di Salerno. «Così, quello che poteva essere un importante momento di discussione – accusano – diventa solo uno spot per rimediare all’entusiasmo di alcuni esponenti della giunta all’idea di poter inaugurare un registro per le coppie di fatto a Salerno». I due esponenti del partito di Alfano dichiarano che, pur considerano condivisibili alcune proposte, sono sfiduciati nella possibilità di realizzarle perché «questa è l’amministrazione del Gay Pride che ha tradito nei fatti le famiglie salernitane». Ed è nei confronti di Parma, città che viene ad esempio nel campo, che il paragone diventa impietoso. Infatti, per Mola e Peduto «De Luca si vanta degli asili comunali, uno ogni 1731 abitanti, mentre a Parma c’è ne uno ogni 715. E potremmo continuare parlando della mancanza di strutture sportive comunali, mancanza che diventa costo per le famiglie che vogliono far svolgere attività sportive ai bambini; dei quartieri poco attrezzati per la vita sociale, che impediscono un sereno sviluppo della dimensione comunitaria; e soprattutto – concludono – la totale assenza di spazi polivalenti all’avanguardia, assenza che scontano i più giovani perché senza punti davvero aggregativi».