“Il Teatro degli Orrori, dall’impero delle tenebre al mondo nuovo”

Un libro fotografico dedicato alla band più influente della scena indipendente italiana di questi anni: Il Teatro degli Orrori. Il libro descrive il percorso che ha portato la band dall’esordio del 2007 con “Dell’impero delle tenebre” fino al 2012, coinvolgendo migliaia di fan e imponendo uno stile musicale inconfondibile. È proprio ai fan che è dedicato questo libro: 60 pagine che illustrano, per la prima volta in un volume, quell’empatia che la band di Capovilla e soci è riuscita a instaurare con il proprio pubblico. Più di 90 scatti raccolti in giro per l’Italia in circa sei anni di concerti: i live dirompenti, il calore della folla, gli stage diving, la vita nel backstage e scatti esclusivi dalle sessioni di registrazione de “Il Mondo Nuovo” e dalle sessioni di prova del tour. I testi di questo volume, curati da Emanuele Binelli, raccolgono in maniera vivida e vibrante le voci e le testimonianze reali del pubblico dei concerti, accanto a contributi esclusivi realizzati per l’occasione dai membri della band e personaggi del mondo giornalistico, senza steccati e senza filtri: il pubblico e la band sono in questo libro inscindibili, così come nella realtà. Una cosa sola. Il libro è stato realizzato da Daniele Leonardo Bianchi, fotografo esperto nella fotografia musicale dal vivo, che ha seguito il Teatro degli Orrori nei suoi numerosi tour, come amico, fan, supporter e fotografo fin dal 2007.“Il Teatro degli Orrori, dall’impero delle tenebre al mondo nuovo”, in formato 23×33, sarà acquistabile a tutti i concerti de Il Teatro degli Orrori, sul sito della band e sul sito di Daniele Leonardo Bianchi. “Daniele, con sguardo concreto ed onirico, disincantato ed allucinato, riesce sempre e disinvoltamente, dio solo sa come, a focalizzare i momenti più forti, più intensi e significativi dei concerti de Il Teatro degli Orrori”. (Pierpaolo Capovilla)”Questo libro sarà a tutti gli effetti, con le sue ombre e le sue luci, la testimonianza di un periodo irripetibile nella vita di ognuno di noi”. (Giulio Ragno Favero)